Costituzione del Comitato “No al doppio incarico” per impedire l’applicazione della legge approvata all’Ars

La “leggina ad hoc”, già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sul mantenimento del doppio incarico, (vedi articoli correlati in basso), approvata lo scorso 3 marzo all’Ars, la «mitica assemblea regionale siciliana», così come ha amato definirla il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, non è di certo passata sotto silenzio. E ciò perché il provvedimento così “confezionato” mira a salvaguardare i deputati che detengono un altro ruolo istituzionale. Nella città dello Stretto tre illustri esempi, tutti citati da Stella: il sindaco Giuseppe Buzzanca, il suo vice nonché assessore alla cultura Giovanni Ardizzone e l’assessore alla Protezione Civile Fortunato Romano.

Alle infuocate polemiche post-approvazione che grande spazio hanno occupato sulle pagine della cronaca locale e regionale, è seguita una fase di silenzio che verrà però interrotto giorno 8 maggio con la conferenza di presentazione delle iniziative promosse dal neo-costituito Comitato “No al doppio incarico”. Il nuovo gruppo, che eleggerà al proprio interno un coordinatore e portavoce, intende promuovere, su scala regionale, un movimento di opinione di cittadini, uniti nell’appello a da rivolgere a tutti i parlamentare per impedire l’entrata in vigore della legge recante “Norme sulla ineleggibilità ed incompatibilità”.