Siamo costretti quotidianamente a parlare dei segnali di disinteresse che RFI e Trenitalia stanno portando avanti nelle acque dello Stretto. Ad intervenire stavolta è il deputato nazionale Vincenzo Garofalo, componente della commissione trasporti della Camera: «Leggo con rammarico che la situazione del trasporto ferroviario in Sicilia sta ulteriormente peggiorando. Il 13 dicembre
c.a. è una data cruciale perché entrerà in vigore il nuovo orario di Trenitalia,
valido per un intero anno, che introdurrà delle novità tra cui ad esempio la soppressione di tre corse tra Siracusa, Catania e Messina e per quest’ultima ci sarà il servizio sostitutivo su gomma. Assurdo! Ed è ancora più inaccettabile ed inconcepibile se si pensa che, contemporaneamente, al Nord, è ben altro scenario. Qui si parla di alta velocità, e non solo. Nel Meridione invece si combatte, quotidianamente, con intercity che tra l’altro Trenitalia, prossimamente, sopprimerà; con convogli che, attualmente, attraversano lo Stretto ma che avranno vita breve con treni sporchi, poco sicuri e obsoleti. Siamo stanchi di assistere a questo maltrattamento nei confronti della Sicilia. Basta con servizi pessimi e scadenti. Siamo stufi di viaggiare giornalmente con treni sudici, sempre in ritardo ed arcaici. Occorrono adeguate infrastrutture così come si sta intervenendo nel resto del Paese. Non dimentichiamo che ci sono milioni di italiani che nonostante tutto ritengono indispensabile il trasporto ferroviario ed è giusto che possano usufrirne nel migliore dei modi».