Diciotto nuovi articoli per regolamentare l’attività del centro anziani, dopo polemiche e discussioni interne che ormai sono soltanto un lontano ricordo. Ciò che è stato stabilito nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale a Giardini Naxos ha avuto valore già da subito, visto che grazie ai voti unanimi dei 14 consiglieri è stato finalmente approvato il nuovo testo che detterà le regole in seno al centro destinato agli ultrasessantenni. Uno statuto che ha avuto l’ “ok” da parte di un Civico consesso il 22 febbraio scorso, quando si è riunito per discutere di un autentico “nodo”, rimasto tale per alcuni mesi. Un problema impellente che è stato, dunque, risolto con la rimodulazione degli articoli su cui il capogruppo dell’opposizione, Alessandro Costantino, aveva cercato di vederci chiaro con un’interrogazione presentata qualche mese fa in sede di Consiglio all’indirizzo dell’assessore ai Servizi sociali, Sandra Sanfilippo.
In quell’occasione il massimo rappresentante di “Giardini Naxos Bene Comune” aveva dichiarato che “bisogna capire se, come previsto dall’articolo 8, potranno considerarsi regolarmente iscritti e potranno frequentare il Centro, esercitando il diritto di voto e di elettorato attivo e passivo, anche gli utenti che non vogliano o, più verosimilmente, non possono versare la quota base simbolica di 25 euro”. Una questione che è stata dipanata proprio nelle scorse settimane e che ha avuto una conclusione positiva, visto che sono state stabiliti i criteri di elezione dei vertici del sodalizio, i rapporti con l’Amministrazione comunale e ovviamente anche le regole del comitato di gestione. La tensione degli ultimi tempi è stata, pertanto, “eliminata” nell’arco di pochi minuti con la votazione degli emendamenti che hanno portato il Consiglio comunale a far fronte comune e dirimere, di conseguenza, un vero e proprio “caso politico”.
Enrico Scandurra