La giunta regionale litiga sui manager della Sanità, dopo Ferragosto la quadratura del cerchio

Niente vacanze per la giunta regionale. Dopo i botti fine primavera – inizio estate, un nuovo nodo agita le notti di Raffaele Lombardo: la nomina dei 17 manager che dovrebbero guidare le aziende sanitarie siciliane. Una torta non da poco che ha poche fette per troppi pretendenti. Ruoli strategici per la sanità pubblica che però, come sempre, diventano oggetto di lottizzazione politica. Una lunga riunione notturna della giunta non ha dato l’attesa fumata bianca, probabile, a questo punto, che gli assessori regionali si diano appuntamento per subito dopo Ferragosto (si parla del 18).

La prima questione, che offre la base ad ulteriori dibattiti, è se fare tabula rasa di tutti i direttori generali uscenti oppure se fare una selezione dei -meritevoli-. In questo caso, ovviamente, andrebbero scelti i criteri in base ai quali stabilire chi si sia meritato la palma di virtuoso e chi no. E infine arriverebbe il nodo più intricato: scegliere i diciassette manager dalla rosa di nomi candidati dai partiti e dalle correnti della maggioranza. Il tutto passerà al vaglio dell’assessore alla Sanità Russo e dello stesso governatore Lombardo. Insomma, una partita tutt’altro che semplice. Per quanto riguarda Messina, pare che una parte del Pdl (sponda Formica) abbia chiesto la conferma di Calogero Sirna quale manager del Papardo di Messina, considerandolo ovviamente un -virtuoso-. Ma tutto è ancora in itinere, e l’estate politica a Palermo pare faccia registrare temperature elevatissime.