Intimidazione a Buzzanca, la solidarietà del mondo politico. Oggi il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Una busta, con dentro un proiettile calibro 7,62. Destinatario: il sindaco Giuseppe Buzzanca. Il fatto, gravissimo se si pensa, tra l’altro, che arriva ad appena otto mesi dal tentativo di effrazione della stanza del primo cittadino al Comune, scuote l’estate messinese. Un messaggio, che non ha mittente.

Stamattina il dirigente della Digos Guglielemo Toscano ha presentato una sommaria informativa al sostituto Maria Pelegrino che ha aperto un fascicolo contro ignoti. Le indagini della Polizia proseguono e in giornata il Pm potrebbe disporre l’invio del plico con il proettile al Ris per effettuare tutti gli esami necessari. La Digos non esclude che la busta possa essere stata inserita nella corrispondenza del Sindaco e non sia arrivata tramite posta.

Il sindaco si dice «infastidito per i problemi creati alla mia famiglia». Buzzanca ha inoltre dichiarato stamani durante un incontro all’università di nutrire «amarezza nei confronti del gesto, ma le istituzioni non si fermano davanti a nulla, neanche a queste vili minacce: il Comune ha intrapreso un percorso di trasparenza e legalità, e forse ciò ha dato fastidio a qualcuno». Intanto, questa mattina, si riunirà in Prefettura il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza delle forze dell’ordine cittadine e del prefetto Francesco Alecci.

Non sono mancate, per tutta la giornata di ieri, le attestazioni di solidarietà da tutto il panorama del mondo politico. «Voglio esprimere ferma condanna per il grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Messina Buzzanca – ha dichiarato il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi – atto gravissimo anche nei confronti della città. Il mio auspicio è che gli inquirenti possano al più presto individuarne i mandanti; mia è la certezza, conoscendo bene l’amico Buzzanca, che il sindaco non cambierà atteggiamento nel suo modo di operare per il bene della città».

Il vicepresidente dei deputati del Pdl, Carmelo Briguglio, esprime «ferma condanna per il gesto intimidatorio e solidarietà a Giuseppe Buzzanca. Il grave atto colpisce il Sindaco e tutta la città». «Tutta la mia solidarietà al sindaco Buzzanca per l’ignobile intimidazione di cui è stato fatto oggetto» ha affermato il presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia. «Vicinanza al sindaco per questo brutto episodio», ribadisce Francesco Stagno D’Alcontres, deputato Pdl.

Così Nino Strano: «Sono sgomento. Proprio questa mattina avevo inserito nella delibera che sarà trattata nella prossima giunta di governo, su sua sollecitazione, il finanziamento di 20 milioni di euro in favore del suo comune per la realizzazione di una piattaforma logistica nelle aree limitrofe al porto di Tremestieri, per la risoluzione dell’emergenza traffico e il rilancio produttivo della città. All’amico Peppino, e alla sua azione improntata nella direzione delle legalità e della trasparenza, va tutta la mia vicinanza e solidarietà».

«Al sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca va la mia solidarietà personale e quella del Partito Democratico siciliano», ha affermato il segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Messina, Francantonio Genovese: «Sono certo gli inquirenti faranno presto chiarezza sull’episodio restituendo serenità al lavoro dei rappresentanti istituzionali di Palazzo Zanca». Anche Fabio D’Amore ed il movimento politico Risorgimento Messinese esprimono una «ferma condanna per la proditoria e vile minaccia subita dal sindaco Giuseppe Buzzanca e di riflesso dall’intera comunità dei messinesi onesti. Risorgimento Messinese ricorda che la città si sta impegnando per cambiare dalle fondamenta e con i fatti il proprio modo d’essere e pertanto qualsiasi azione tesa a bloccare questa voglia di rinnovamento servirà esclusivamente a centuplicare gli sforzi di coloro che vogliono portare a termine il compito democraticamente assegnato».

Un messaggio anche dal vicepresidente della commissione Antimafia Fabio Granata del Pdl: «La busta contenente un proiettile e recapitata al sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca non può certamente frenare un amministratore pubblico la cui azione e’ sempre andata nella direzione di grande trasparenza e legalità». Sulla stessa scia il capogruppo Udc all’Ars Rudy Maira: «Il gesto vile ed intimidatorio nei confronti del deputato regionale e sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, deve far alzare il livello di attenzione. Non vorremmo mai più trovarci davanti all’imponderabilità di atti ancora più gravi».

La Cgil di Messina lancia l’allarme per la evidente ripresa delle attività legate alla criminalità organizzata: «L’intimidazione al sindaco Buzzanca è un segnale che non può essere sottovalutato e che deve ricevere come risposta la piena solidarietà della intera città e un forte rinvigorimento della lotta contro la criminalità organizzata e per la legalità. L’atto intimidatorio si aggiunge – con differenti caratteristiche ma medesimo rituale – alle recenti intimidazioni ad alcuni imprenditori del nostro territorio. Riteniamo sia necessario verificare se ciò avvenga in un unico fenomeno di recrudescenza della attività della malavita organizzata nella nostra provincia. Disegno che potrebbe essere quello di determinare un rinnovato controllo sulle attività imprenditoriali e sulle decisioni delle amministrazioni pubbliche in relazione all’assetto urbanistico e produttivo del territorio ed in relazione a commesse e appalti. E’ necessario accompagnare il costante impegno della magistratura e delle forza dell’ordine con lo stanziamento delle risorse umane, tecniche e finanziarie necessarie a contrastare la criminalità mafiosa, concentrando maggiormente su questo fenomeno anche l’attività di prevenzione. Le Amministrazioni pubbliche, le forze politiche e le organizzazioni sociali devono svolgere un’azione comune per affermare obiettivi, metodi e percorsi di trasparenza e di legalità, per la libertà dei siciliani, per lo sviluppo del territorio, per il futuro dei nostri figli».

(foto Sturiale)