I SOLDI CI SONO. Parola dell’assessore ai Beni culturali della Regione, Lino Leanza (nella foto), da mesi al centro delle sollecitazioni dei sindacati per la soluzione della vicenda dei precari. A fronte di una carenza cronica di custodi, la Regione continua ancora a firmare contratti di diritto privato, per giunta in fascia A. Vale a dire che i lavoratori continuano a prestare servizio a tempo determinato, nonostante il loro servizio sia costante nel tempo, ma soprattutto, bizzarria politica, non possono svolgere le mansioni di custode, in quanto l’inquadramento in fascia A corrisponde alla funzione di operario generico. Figura comunque inutile nel settore dei Beni culturali. Una doppia anomalia da sanare, e oggi l’assessore Leanza ha dichiarato che c’è la disponibilità economica. Sulla disponibilità politica ha già dato assicurazione anche il governatore Totò Cuffaro, in occasione di un incontro con i sidacati tenutosi a Palermo martedì scorso. «Noi ci vogliamo vedere chiaro – ha dichiarato la segretaria provinciale della FP Cgil Clara Crocè, salita agli onori della cronaca anche di costume, dopo l’apparizione sul palco del teatro antico di Taormina in coda allo spettacolo di Fiorello il 4 luglio. – Domani avremo un incontro con l’assessore e vogliamo vedere quali saranno le sue proposte. Le nostre richieste prevedono, come provvedimento temporaneo, il passaggio dei precari a mansioni superiori, che permetterà di tenere i siti artistici e archeologici aperti anche di pomeriggio e di sera. Subito dopo, e comunque entro il 31 dicembre 2007, la firma del protocollo per la stabilizzazione con assunzione in organico».