Non c’è stato il tempo di approvare il Piano triennale delle Opere pubbliche 2016/2018, né il piano di lottizzazione relativo allo schema di convenzione a completamento delle strutture del camping “Paradise” di contrada san Filippo. E non è stato possibile, ovviamente, dare l’ “ok” ai due documenti per permettere l’esercizio di due autolinee turistiche regionali mediante l’utilizzo di autobus scoperti. La seduta di Consiglio comunale, tenutasi ieri sera al Comune di Letojanni, è stata, infatti, tutta incentrata sull’approvazione del piano finanziario dell’Aro, nuovo sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che dovrà prendere a breve il posto dell’Ato Me 4, ormai in liquidazione da due anni. Oltre che sul Rendiconto di gestione 2015 che alla fine, dopo dubbi e perplessità esternate dal gruppo di minoranza, è stato finalmente esitato con i voti della maggioranza e del capogruppo d’opposizione, Salvatore Curcuruto, mentre i consiglieri Carmelino Lombardo e Fabio Cicala hanno optato per l’astensione. Un documento, quello finanziario relativo alle spese fatte fino al 31 dicembre 2015, che è stato dunque approvato così come quello dell’Aro, su cui proprio Cicala ha chiesto delucidazioni maggiori sul suo effettivo funzionamento al responsabile, architetto Carmelo Campailla, che ha spiegato come, con l’attivazione del servizio, ci sarà un abbattimento dei costi del 50 %. Dubbi che sono stati fugati ma che hanno portato tutti e quattro i componenti di “Rinnovare per crescere” ad astenersi, nonostante abbiano dichiarato che il nuovo sistema dovrebbe risultare migliore e più efficiente. “L’Aro potrà gestire meglio il servizio ma i numeri presenti all’interno del piano non mi convincono”, è stato il commento del consigliere Emanuele Savoca. Gli ha fatto eco anche Cicala che ha fatto sapere che “rispetto all’Ato, con l’Aro si raggiungeranno risultati più soddisfacenti, ma rimango dubbioso sul reale funzionamento”. Argomenti, questi, che sono stati trattati ampiamente in un rendez-vous istituzionale, all’inizio del quale si è parlato anche della delicata situazione del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “San Vincenzo di Taormina, che rischia la chiusura definitiva. Oltre che della questione relativa ai lavoratori stagionali che stanno portando avanti una battaglia per istituire la cosiddetta Argos, in seguito all’approvazione da parte del Governo nazionale della nuova Naspi. Battaglie a cui il Civico consesso letojannese ha aderito ufficialmente con l’approvazione di due distinte mozioni.
Enrico Scandurra