E’ trascorso esattamente un mese dall’incendio che nel pomeriggio del 29 luglio, intorno alle 16.00, ha distrutto il palazzo dell’isolato 378 a una decina di metri dall’incrocio tra il torrente Boccetta e la circonvallazione, mandando in pezzi la vita delle famiglie che in quelli appartamenti custodivano i sacrifici di una vita.
Otto le abitazioni distrutte, dodici quelle inagibili: questo il bilancio del rogo che ha costretto i residenti ad abbandonare in fretta e furia ciò che rimaneva delle loro case, costringendoli ad una trasferimento forzato da amici e parenti. Oggi ad intervenire è il consigliere comunale Nicola Cucinotta che sollecita l’amministrazione a fornire agli abitanti dell’isolato 378 un aiuto concreto e non solo fatto di parole.
Tre i punti principali dell’interrogazione che il rappresentate del Pd ha inviato al sindaco Buzzanca: mettere a disposizione delle famiglie alloggi di proprietà comunale per garantire al momentanea ma dignitosa sistemazione di quanti da un giorno all’altro sono rimasti “senza tetto”; fornire loro un assistenza economica e legale; sollecitare l’intervento del prefetto Alecci affinché quest’ultimo assicuri l’interessamento dello Stato e il coordinamento di tutte le Istituzioni per risolvere in tempi brevi la problematica e nelle more consentire il rientro nelle propri abitazioni alle famiglie le cui case non hanno subito grossi danni, ma la cui agibilità è stata interdetta per questioni di sicurezza.
(foto Dino Sturiale)