Il segretario comunale del Partito Democratico Giuseppe Grioli torna a parlare di metroferrovia. Lo fa all’indomani del primo giorno di rodaggio, vissuto senza troppa attesa né apprensione. A volerlo è la stessa amministrazione comunale che per bocca dell’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Scoglio informa di aver volontariamente evitato qualsiasi inaugurazione in segno di protesta verso la politica Rfi.
Una motivazione che tuttavia convince ben poco il rappresentante del Pd: «L’Amministrazione avrebbe dovuto protestare contro se stessa. Infatti la metroferrovia ha senso solo se il Comune predispone quel servizio di trasporto integrato con cui la metro viene armonizzata con il servizio bus e tram». Un servizio partito in sordina non per certo per manifestare disappunto nei confronti di Rfi, sostiene dunque Grioli, bensì perché da “inaugurare” sembra esserci poco o nulla.
Come riportato negli scorsi giorni infatti, l’attuale servizio di metroferrovia risulta essere in stand-by a causa della difficoltà di coincidenze degli orari forniti da Trenitalia che solo a dicembre fornirà le nuove tabelle. Un problema che di riflesso coinvolge anche il servizio a pettine con l’Atm i cui autobus, stando così le cose, farbbero avanti indietro dal centro alla zona sud (e ritorno), con ben pochi passeggeri a bordo. Ad affermarlo (vedi articolo correlato) lo stesso direttore generale dell’Azienda trasporti Claudio Conte che sostiene come l’Atm sia pronta a mettere a disposizione cinque mezzi.
«Da sottolineare – aggiunge Grioli – che la parte dei lavori che l’appalto prevede a carico del Comune non sono stati ultimati, come ad esempio il parcheggio della stazione Tremestieri, mentre non sono neanche iniziati i lavori dei parcheggi delle stazioni San Paolo, Santo Stefano e Ponte Schiavo. La metroferrovia è una grande opportunità per i Messinesi, ma se il Comune non farà la sua parte in tempi rapidi, RFI non tarderà a dichiarare l’assenza di una utenza adeguata per il servizio, e sarà un’altra occasione perduta».