Riprende la strada del consiglio comunale verso il bilancio di previsione 2009. All’ordine del giorno un altro atto propedeutico, il Piano triennale delle opere pubbliche, documento da 1 miliardo 359 milioni di euro redatto dall’assessorato ai Lavori pubblici, retto da Gianfranco Scoglio, e dall’Ufficio programmi complessi del Comune, il cui capo area è l’ing. Giovanni Caminiti. La giunta lo ha approvato nel dicembre scorso, adesso dovrà passare al vaglio del consiglio. Qualcuno preannuncia già emendamenti di vario genere, in particolare sui diversi project financing presenti nel piano.
Fondamentale una premessa: nel documento sono previste solo opere finanziate da Stato, Regione e Unione Europea, stante «l’esiguità dei flussi di cassa in entrata». E tra le entrate viene riproposto, nel programma, il piano di dismissioni degli immobili. Andiamo nel dettaglio. Diverse le opere stradali, tra manutenzioni e nuove costruzioni: con il 43,51 per cento rappresentano la fetta più grande della torta. Ma gli investimenti più significativi sono altri, a partire dai project financing tanto cari all’assessore Scoglio: il costo maggiore è previsto per il piano particolareggiato di Capo Peloro (90 milioni), mentre tra le operazioni in regime di progetto di finanza rientrano ben cinque parcheggi: il “La Farina” (12,9 milioni), lo Zaera Nord (8 milioni), il “Faraone” (4,4), il “Torre Faro” (3,6) e un altro a Boccetta (12). Altri due project financing significativo sono quelli per la realizzazione della discarica di Pace, spesa prevista 5,7 milioni di euro, e per il recupero dell’Istituto marino (16,5).
Saranno 75 i milioni stanziati per gli svincoli di Giostra e Annunziata, più 2,2 per impianti di illuminazione, ventilazione e Sos galleria e altri 40 milioni per la riqualificazione dell’asse viario Tremestieri-Annunziata. E tornando ai parcheggi, ci sono il Gazzi Nord (3,8 milioni), l’ex Gasometro (357mila euro), il multipiano Tirone (21 milioni). Alla mobilità urbana è dedicato gran parte del piano, in diversi settori. Per il potenziamento e la messa in sicurezza della linea tranviaria sono previsti quasi sei milioni di euro, 15 per la via Don Blasco, strada di collegamento tra viale Gazzi e l’approdo Rfi, 8,5 per l’infrastruttura integrata di interscambio modale “Messina Sud”, 20 milioni alla voce “riqualificazione viabilità esistente tra l’approdo di Tremestieri e il porto urbano”, solo per il tratto Tremestieri – San Filippo. Altri 20 milioni sono previsti per la ferrovia sub-urbana Messina – Camaro, 45 per la bretella sotterranea viale Europa – via Don Blasco, e due importanti investimenti da 60 milioni ciascuno per la metropolitana del mare e la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse, con realizzazione del sistema di mobilità integrato Zona Falcata – Tremestieri.
Oltre a queste ultime opere si devono considerare le piste ciclabili (più di 9 milioni) e il lungomare Mortelle – Tono (6,6). Così come non vanno sottovalutate le opere di recupero quando non di nuove realizzazioni di infrastrutture. Molte voci sono dedicate alle scuole, tra le quali spicca quella da 3,8 milioni per la costruzione di un nuovo complesso a Tremestieri. C’è spazio anche per i laghi di Ganzirri (5 milioni), il nuovo Palazzo di Giustizia (17,8), il collegamento tra i Forti umbertini (25 milioni).