Ci sono volute le polemiche, purtroppo, per far prendere al Governo una decisione che sarebbe dovuta venire da sé: sabato 10 ottobre, il giorno dei funerali solenni per le vittime dell’alluvione, ci sarà lutto nazionale, con esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia. Lo comunica Palazzo Chigi, parlando di «doveroso omaggio alle vittime», preannunciando un provvedimento che, ufficialmente, verrà proclamato durante la seduta del Consiglio dei Ministri in programma venerdì prossimo.
Non poche sono state le polemiche sull’attenzione nazionale al disastro Messinesi. Fino a questa mattina, ai microfoni di Radio Uno, il sindaco Giuseppe Buzzanca lamentava una considerazione «da cittadini di serie B», spiegando pure che «da cinque giorni attendo risposta sull’attivazione di un servizio sms nazionale per la raccolta fondi». Anche il noto showman Rosario Fiorello, aveva dichiarato che «da siciliano spero che alla fine la tragedia che ha colpito la mia terra venga commemorata con la dignità che merita. Penso a tutto quello che c’è da fare e confido che ci sarà lo stesso impegno dedicato all’Abruzzo. I siciliani hanno già cominciato, il primo gesto memorabile è stato già fatto da Simone Neri, un grande uomo».
E proprio a Simone Neri, il sottocapo di prima classe della Marina Militare (nella foto di Dino Sturiale la sua scrivania e il suo berretto, nell’ufficio del Distaccamento di Messina), va il pensiero del sindaco Buzzanca. L’uomo che ha perso la vita dopo aver salvato otto persone a Giampilieri merita, secondo il primo cittadino che ha scritto alla Presidenza della Repubblica, un’onorificenza dello Stato. «Il riconoscimento a Simone Neri, che proprio il prossimo 15 ottobre avrebbe compiuto 30 anni, sarebbe – ha sottolineato Buzzanca – un doveroso attestato quale segno di gratitudine ad un uomo interprete di alte qualità morali e civili che questa comunità sa esprimere».
Tornando ai funerali solenni di sabato mattina (ore 10.30 in Cattedrale), non si hanno notizie sulla presenza o meno del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al quale ieri il sindaco ha lanciato un appello. Saranno sicuramente in Duomo, invece, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente del Senato Renato Schifani. Il premier sarà a Messina già venerdì pomeriggio, per presiedere un vertice durante il quale si farà il punto della situazione sul futuro degli sfollati e la loro sistemazione abitativa, ciò che più preme alle centinaia di persone dislocate nei vari alberghi cittadini. Intanto il sindaco Buzzanca, alla notizia che numerose banche nazionali hanno avviato raccolte fondi, ha espresso il ringraziamento della città. «Il tema è nazionale – ha dichiarato – e si è compreso che l’emergenza non è stata determinata dall’abusivismo».
Domani, infine, nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Santi Trovato, insieme ai rappresentanti del consiglio comunale ed ai professori Giovanni Falsone e Giuseppe Ricciardi del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Messina, illustreranno ai 150 ingegneri che hanno aderito all’iniziativa promossa dell’Ordine degli ingegneri di Messina i dettagli su una commissione per la sicurezza e la tutela del territorio che possa periziare gli immobili nelle zone alluvionate con la redazione di schede di rilevazione dei danni.