Alle dure prese di posizione dell’Assindustria e della Cisl replica il consigliere provinciale Peppe Previti (nella foto), riguardo al contenuto della mia interrogazione del 30 luglio. «L’accusa di disinformazione e superficialità della Cisl che fa il paio con quella dell’Assindustria circa le “attenzioni da parte di soggetti non bene informati sulla situazione di fatto e di diritto-, è quantomeno stupefacente». Ciò perché l’interrogazione di Previti riporta le contestazioni già mosse alla società dall’Ente Autonomo Portuale di Messina, nella nota n° 360 del 27/07/2007. Riguardo alla mancata assunzione di 5 unità delle 15 previste nel Piano Progressivo delle Assunzioni; riguardo alle misure di sicurezza insufficienti presenti nell’impianto connesso al bacino di carenaggio; e infine riguardo allo stato attuale degli investimenti dell’azienda, circa 4.100.000,00 euro contro quelli per circa 13.850.000,00 previsti nel cronoprogramma, successivamente portati a 15.600.000,00.
Per questo il consigliere rigetta i sospetti di Assindustria sulla costituzione di improbabili tavoli istituzionali sul tema della sicurezza. Mentre sulle assunzioni ribadisce che il suo intervento non intendeva fare pressione sull’azienda, ma rilanciare «semplicemente il rispetto del Piano Progressivo delle Assunzioni presentato e sottoscritto dalla ditta Palumbo e sin’ora illegittimamente non rispettato con gravi ricadute sul piano occupazionale della città».
Alla Cisl Previti risponde con diplomazia che «è opportuno ricordare come spesso il Sindacato in genere e la Cisl in particolare è intervenuto in modo appropriato, incisivo, competente ed opportuno su materie che non erano di stretta pertinenza sindacale ma che riguardavano gli assetti socio-economici complessivi della comunità quando non anche su temi prettamente politici. Tali interventi hanno sicuramente migliorato la qualità del dibattito e sono stati certamente di stimolo per un tentativo di crescita del territorio».
E conclude: «Il rilancio della Zona Falcata e più precisamente della cantieristica è un obiettivo da perseguire con forza da parte di tutti. Che questo obiettivo debba essere raggiunto con l’apporto di imprenditori che vogliono investire in questa città è a nostro avviso una condizione dalla quale non si può e non si deve prescindere. Pertanto riteniamo sicuramente positivo che la Ditta Palumbo investa in città; chiediamo semplicemente che i patti sottoscritti vengano rispettati».