E’ il momento del dibattito. Quello del lutto e del dolore non si concluderà mai, probabilmente, soprattutto per chi, tra il 1. e il 2 ottobre, ha perso i propri cari spazzati via dalla furia della natura. Ma il consiglio comunale, sostengono compatti tutti gli esponenti del Pd, ha il diritto-dovere di dibattere sull’alluvione, su quello che è stato ribattezzato “nubifragio assassino”.
«Nell’immediatezza dell’evento – si legge in una nota – ha prevalso in noi un fervido sentimento di vicinanza, di rispetto e di solidarietà nei confronti di coloro i quali effettivamente hanno subito sulla propria pelle gli effetti del disastro, e per tale ragione abbiamo ritenuto prioritario adoperarci a sostegno delle popolazioni alluvionate. Nel contempo abbiamo ritenuto doveroso e responsabile abbassare i toni dello scontro politico, evitare qualsiasi polemica speculare e pretestuosa, sottraendoci allo “sciacallaggio politico” ignominiosamente posto in essere all’interno del centro destra non solo messinese, frutto di vere e proprie faide, estranee alla nostra cultura politica».
«Il senso di responsabilità finora dimostrato, tuttavia – aggiungono i consiglieri del Pd – non può essere interpretato quale “abdicazione dalla verità”! Verità che attende di essere sviscerata e svelata non solo ai familiari delle vittime ma anche all’intera comunità messinese. Invitiamo, pertanto, il presidente a convocare immediatamente il sindaco, l’intera giunta, i dirigenti ed i tecnici dei dipartimenti interessati, ad una seduta straordinaria del Consiglio Comunale esclusivamente dedicata alla trattazione del tragico evento del 1 ottobre ed alla disamina delle iniziative che le amministrazioni (locali, regionale e nazionale) intendono adottare in ordine al futuro delle popolazioni e delle zone colpite».
S.C.