Un incontro preliminare quello avuto dall’assessore alle politiche del mare Pippo Isgrò con tecnici ed ingegneri del comune per discutere degli interventi, almeno quelli più immediati e urgenti, da effettuare sulla Torre Eiffel di Capo Peloro: il tutto però in attesa di decidere, d’accordo con il collega Gianfranco Scoglio, il futuro della caratteristica struttura del litorale nord della città.
«Già lunedì interverremo per il ripristino dell’apparato elettrico che consentirà di mettere nuovamente in funzione il sistema di luci aereo-navali (le piccole lampadine rosse di segnalazione ndr) necessario innanzitutto per questioni e motivi di sicurezza. Proprio ieri mi sono messo in contatto con i dirigenti della società elettrica Terna con cui è in corso il contratto di formalizzazione per gli interventi di manutenzione ordinaria. Il futuro però rimane un’incognita – ribadisce Isgrò – perché dobbiamo stabilire cosa fare di una struttura, indubbiamente bella da vedere, ma che tuttavia al momento per l’amministrazione rappresenta solo un “peso”». Peso che, in termini ovviamente economici, è valutabile intorno ai 500 mila euro annui, cifra necessaria per le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del pilone che, complici anche gli agenti atmosferici (acqua, vento e la corrosiva salsedine marina), richiede continui “restyling” e controlli.
E se dunque da un lato si prende tempo, dall’altro il rappresentante della giunta Buzzanca si dichiara più che soddisfatto per i risultati sul fronte del ripascimento dei litorali, grazie all’utilizzo di alcuni contributi europei: «Si tratta di progetti, facenti parti del nostro ‘parco Progetti’ che prevedono l’inizio di una serie di interventi per il miglioramento delle condizioni dei litorali messinesi, da nord a sud. Due sono già stati firmati da me e dal sindaco Buzzanca, gli altri li firmeremo lunedì per poi inviare la documentazione a Palermo Se tutto procederà secondo quanto stabilito, già entro il 3 settembre si potrà procedere alla pubblicazione dei bandi». Queste le zone oggetto interessate ai lavori: il litorale di Santa Margherita in direzione sud, Acqualadroni Santo Saba Capo-Rosocolmo, Ortoliuzzo-Contrada Campanella e l’area di Tremestieri non interessata ai lavori di realizzazione del secondo approdo.