-Programma di Marketing e Animazione Territoriale della Provincia di Messina-: un’Agenzia di Sviluppo da centomila euro che non serve più

Come se non bastassero i mille e più casi di sprechi emersi in questi anni alla Provincia Regionale di Messina, il consigliere del Pd Pippo Rao punta l’indice sull’Agenzia di Sviluppo, un progetto nato nel 2003 ma che ha cambiato -forma- in corso d’opera. Vediamo con ordine. Con delibera di Giunta n.130 del 30 dicembre 2003, la Provincia di Messina impegna la somma di 350.000 euro per la realizzazione del Progetto “Programma di Marketing e Animazione Territoriale della Provincia di Messina” cofinanziato dalla Regione Sicilia con un finanziamento della somma di 280.000 euro (a cui si dovrà sommare il 20% a carico della Provincia di Messina). Con la stessa delibera veniva approvato il Bando di Gara per evidenza pubblica, per la fornitura di un “ Programma di Marketing e Animazione Territoriale della Provincia di Messina” e il capitolato speciale d’appalto (come si evince dalla delibera n.301 del 21 dicembre 2009), al primo capoverso delle considerazioni della proposta di delibera prevedeva: a) analisi del modello di gestione di un’Agenzia di Sviluppo per lo sviluppo economico della Provincia di Messina b) la realizzazione di un Portale Web c) la diffusione del Piano. Il capitolato speciale d’appalto, al punto 3 (descrizione dell’appalto), cita testualmente: -Il soggetto aggiudicatario dell’appalto dovrà: a) indicare e attivare il modello di gestione, ossia la struttura più idonea a svolgere attività di supporto allo sviluppo endogeno e che costituisca un riferimento tecnico-professionale del territorio nei processi di sviluppo locale b) realizzare un Portale Web c) realizzare le attività di comunicazione previste-.

A seguito della gara, il 15 novembre 2007, veniva stipulato il contratto d’appalto n.13409 di repertorio, tra la Provincia d Messina e la Società Consortile Azioninnova S.p.A. di Bologna, e il contratto prevedeva le seguenti obbligazioni, per un corrispettivo di Euro 201.110, come da capitolato speciale d’appalto: analisi del modello di gestione di un’Agenzia di Sviluppo per lo sviluppo economico della Provincia di Messina; la realizzazione di un Portale Web; la diffusione del Piano. Due anni dopo qualcosa sembra ambiare: la Giunta Regionale di Messina, con delibera n.301 del 21.12.09, (avente per oggetto: Programma Marketing e Animazione Territoriale: Modifiche contratto con S.C.S.Azioninnova S.p.A. di Bologna ed approvazione schema novazione contrattuale), attestava che la fase prima (analisi del modello di gestione di un’Agenzia di Sviluppo per lo sviluppo economico della Provincia di Messina) era stata interamente eseguita, a differenza delle due rimanenti misure, ma che comunque -non appare più opportuna l’istituzione di un’Agenzia per lo sviluppo della Provincia di Messina. Di contro si reputa necessario realizzare uno Studio Generale sulle infrastrutture di trasporto- per la restante parte residua di finanziamento (Euro 100.555), e si delibera l’approvazione di un nuovo capitolato speciale d’appalto con nuovi obiettivi, quali: a) raccolta della progettualità in essere in Provincia di Messina, in tema di infrastrutture di trasporto b) gerarchizzazione degli interventi e predisposizione di un Piano Prioritario di investimenti c) identificazione dei partner pubblici e/o privati per l’implementazione degli interventi e la novazione del contratto con la suddetta società sulla base della disponibilità del soggetto vincitore della gara d’appalto ad evidenza pubblica

«La dichiarazione di disponibilità alla novazione oggettiva del contratto con i nuovi obiettivi da realizzare, è datata 13.07.09, cioè oltre 5 mesi prima della delibera di Giunta n. 301 del 21.12.09, ma anche prima della determina di indirizzo Presidenziale del 07.12.09, a sua volta precedente alla delibera di Giunta – fa notare Rao -. Gli obiettivi ricalcano in grandi linee gli stessi che poi faranno parte del nuovo Capitolato Speciale d’Appalto (!? ….Quale appalto!?). All’insediamento del Presidente Ricevuto, lo stesso non ha perso occasione nel tempo di sostenere l’esigenza di una agenzia di sviluppo per lo sviluppo economico del nostro territorio, dando alla stessa valore strategico fondamentale per il rilancio ed il funzionamento dell’Ente Provincia e degli strumenti che la stessa potrebbe mettere in campo con l’Agenzia. Ma evidentemente l’Agenzia di sviluppo tante volte decantata, nel momento in cui si spendono circa 100.000 euro per lo studio e l’analisi del modello di gestione della stessa per renderla poi operativa, non è più necessaria ed utile, tanto da attestare nella determina Presidenziale del 07.12.09: -è venuta a mancare l’opportunità di istituire un’Agenzia per lo sviluppo della Provincia di Messina-, e nella delibera n. 301 del 21.12.09: -non appare più opportuna l’istituzione di un’Agenzia per lo sviluppo della Provincia di Messina-».

Per questo il consigliere del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia per sapere: 1) Come mai la costituzione di un’Agenzia di Sviluppo per lo sviluppo economico della Provincia di Messina, che da lui più volte è stato dichiarato essere uno strumento fondamentale per il nostro territorio, non è più un obiettivo da portare avanti, soprattutto dopo che si sono spesi circa 100.000 euro per tale scopo. 2) Se la procedura con cui si è novato il contratto, modificando gli obiettivi da perseguire, oggetto di un capitolato d’appalto di una gara ad evidenza pubblica già espletata, sia legittima o meno. «Se qualcuno dei partecipanti all’allora espletata gara d’appalto avesse saputo che gli obiettivi da perseguire fossero stati diversi da quelli oggetto del precedente capitolato speciale d’appalto- continua Rao -, l’esito della gara ad evidenza pubblica sarebbe stato lo stesso?» 3) Se all’interno dell’Ente, non vi siano uffici, e comunque professionalità, che avrebbero potuto garantire il perseguimento dei nuovi obiettivi legati alle infrastrutture di trasporto, come ad esempio il Dipartimento IV°- Pianificazione strategica e Mobilità 4) Se è stato comunicato alla Regione l’iter procedurale che la Provincia di Messina ha deciso di attuare e se si è certi che quando questo avverrà non comporterà il rischio di obiezioni da parte della Regione, che è la fonte del finanziamento sulla base di un ben preciso progetto a suo tempo presentato, con il rischio quindi del ritiro del finanziamento. «Sarebbe inoltre utile capire come è stato comunque possibile che un finanziamento del 2003 – conclude Rao -, sia stato non utilizzato per così tanti anni, visto il bisogno primario di risorse. Tra l’altro con una parte di questo (circa 100.000 euro) che poi è servito per un obiettivo che la Provincia non ritiene più opportuno»