La Giunta Regionale Siciliana, con la delibera nummero 372 del 29 dicembre 2008, relativa al -Programma Operativo Interregionale- (POIn) sugli -attuatori culturali, naturali e turismo-, esclude clamorosamente la provincia di Messina, tranne le Isole Eolie dalle tre Macro aree individuate, denominate rispettivamente: -Sud-Orientale-, -Centro–Meridionale- e -Nord-Occidentale”. Gli scenari del POIn 2007/2013, orientati alla promozione e al sostegno dello sviluppo socio economico nella Regione, vengono individuati su proposta dell’assessorato al Turismo, a seguito dell’attività di coordinamento realizzato dal Dipartimento regionale programmazione con i dipartimenti regionali del turismo, anche con il supporto della Task Force Rete Ecologica, avrebbe elaborato un dossier di analisi degli scenari del POIn, predisposto dal dipartimento regionale territorio ed ambiente.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere provinciale del Partito Democratico Pippo Rao, che commenta amareggiato: “Parrebbe che la nostra Provincia viene di fatto esclusa, stando a questa delibera, dalla ripartizione dei fondi europei previsti per questa misura: 280 milioni di euro che saranno spesi nelle province di Catania, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani, Palermo: otto sulle nove siciliane”. L’idea di base sarebbe quella di poter sviluppare e potenziare l’offerta turistica siciliana nelle tre macro aree migliorando ed incentivando l’offerta turistica anche con la destagionalizzazione e la diversificazione. Per questo Rao interroga il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, per conoscere cosa intende fare per la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico della Provincia di Messina, soprattutto se venisse confermata l’esclusione del nostro territorio dal suddetto piano d’intervento. Inoltre, chiede a Ricevuto se “non ritiene di sensibilizzare la deputazione regionale, visto tra l’altro che tre parlamentari della maggioranza di centro destra che governa la Regione Sicilia, sono anche Sindaco, vice Sindaco, ed Assessore del Comune di Messina e altresì se intende protestare con forza, nei confronti del Governo Lombardo, che ancora una volta tende ad umiliare la nostra Provincia”.
“Il presidente della Provincia di Messina – continua il segretario provinciale del Pd -, esterna sulla grande opportunità dei fondi strutturali europei e dei piani d’intervento e programmazione a questi connessi, con la creazione di ‘cabine di regia’, ‘task force’, protocolli d’intesa e collaborazioni di vario genere e vario titolo, atte a dare alla Provincia di Messina un ruolo primario nella ripartizione dei suddetti fondi, invertendo il negativo trend del passato. Ma aldilà degli annunci, ritiene di motivare l’Amministrazione attiva, i tecnici, e se stesso, nella qualità di avente delega al turismo per la Provincia di Messina, per svolgere un ruolo d’interlocuzione credibile nei confronti degli apparati e delle strutture regionali che si occupano di pianificare gli interventi atti a creare condizioni predisponenti perché il nostro territorio non venga tagliato fuori, intanto dalla pianificazione, ma anche e soprattutto dalle risorse finanziarie europee?”.
E.R.