Dopo la Prefettura, il Comune. Il comitato “Liberiamo la città- vuole andare in fondo alle proposte già avanzate al prefetto Alecci mercoledì mattina nel corso di un incontro durato oltre un’ora. Proposte dai risvolti immediati, ma che guardano anche in prospettiva, in una città che ha dimostrato, secondo il presidente del comitato Basilio Maniaci (nella foto insieme a Enrico Pistorino), di «non amare la zona centro sud», a suo dire trascurata in maniera eccessiva rispetto alla zona nord. Per dimostrarlo fa l’esempio delle rotatorie dell’Annunziata e del viale Europa, la prima abbellita con spazio verde, la seconda ancora delimitata da blocchi “provvisori-. «Il problema è che le cose ci vengono presentate con l’inganno – denuncia Maniaci – come nel 2001, quando si disse che il trasferimento dei tir dal Boccetta al viale Europa sarebbe stato un esperimento di 60 giorni, e invece dura fino a oggi, o come la proposta dell’assessore Alonci, che vuole trasformare la via Don Blasco in un nuovo serpentone per i tir, spacciandola per il primo tassello del risanamento di Maregrosso».
Queste le proposte principali avanzate dal comitato al prefetto ed esposte dal consigliere diessino del III quartiere Enrico Pistorino, e delle quali discuteranno anche col nuovo commissario Sinatra. In primis, il totale trasferimento dei tir all’approdo di Tremestieri e l’esecuzione dei controlli della stabilità della struttura di copertura del viale Europa. Queste le priorità, a cui fanno seguito tutta una serie di richieste: la verifica della possibilità di attuare rotte alternative per i traghetti in vista dei blocchi alla Salerno – Reggio Calabria; il ripristino delle fasce orarie di interdizione ai tir sul viale Europa nelle ore di punta (7-9.30 e 12-14.30) per questioni di sicurezza relative alle numerose scuole interessate; una maggiore vigilanza per il rispetto del divieto di transito ai tir il sabato e la domenica; il mantenimento del controllo da parte delle Forze dell’Ordine lungo il percorso dei tir in città; disciplina delle deroghe di attraversamento del centro urbano concesse ai mezzi pesanti, stabilendo una soglia massima di numero e di dimensioni; il rispetto della legge che vieta la sosta degli ambulanti lungo il viale Europa stesso, come in tutte le strade che conducono a svincoli autostradale; la razionalizzazione degli orari di sbarco al porto ed in particolare al molo Norimberga; la divisione dei flussi dei tir che sbarcano al porto in parte verso il Boccetta e in parte verso Messina Centro e Gazzi; la sostituzione dei principali impianti semaforici con rotatorie.
In occasione della conferenza stampa di “Liberiamo la città- è intervenuto anche Giuseppe Pracanica del comitato “Cittadinanza attiva-, il quale ha annunciato che il problema Messina («città schiava delle ferrovie e delle strutture ex militari») verrà portato all’attenzione nazionale il 23 novembre nel corso di un incontro sulla sicurezza nelle scuole, che il comitato stesso organizzerà molto probabilmente presso la scuola Ainis.
(Foto Dino Sturiale)