Un consiglio “straordinario”, per i partecipanti e per l’argomento. Tutti i sindaci della provincia di Messina sono stati invitati per una seduta del consiglio provinciale che si terrà giovedì alle 15.30. Sarà l’occasione per un confronto sulle gravi difficoltà con le quali è chiamato ormai costantemente a convivere il nostro territorio, su tutte il dissesto idrogeologico accentuato dagli eventi atmosferici che nell’ultimo triennio hanno davvero flagellato il Messinese, causando danni e disastri.
Oltre ad analizzare i problemi dei singoli distretti (è previsto l’intervento di un rappresentante per comprensorio), si chiederà con forza l’invio di risorse per superare la crisi e progettare opere necessarie per mettere in sicurezza il territorio. Non possono infatti certamente bastare i fondi dell’Ente Provincia per affrontare un’emergenza di questa portata. Anche per questo si tornerà a chiedere l’intervento del Governo, della Regione e della Protezione Civile
In questa direzione c’è da segnalare l’iniziativa del capogruppo dell’Udc, Rosario Sidoti, che nella sua qualità di consigliere dell’Unione Regionale Province Siciliane (Urps), ha chiesto al Presidente Giovanni Avanti di segnalare al Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo la richiesta di calamità naturale per la provincia di Messina. L’esponente centrista ha evidenziato che l’attuale stagione invernale è stata segnata da eventi meteorologici eccezionali che hanno interessato l’intero territorio della provincia di Messina causando diversi episodi di dissesto idrogeologico che continuano a ripetersi provocando, in alcuni casi, l’isolamento delle popolazioni residenti.
A palazzo dei Leoni continua intanto a tenere banco la decisione del presidente Nanni Ricevuto di non far partecipare i dirigenti alle sedute del consiglio e delle commissioni se non di volta in volta espressamente autorizzati.
Da una parte il Capo dell’Amministrazione ha ribadito, in occasione di un incontro con i capigruppo della maggioranza tenutosi questa mattina, le motivazioni della scelta: sono lui e la Giunta l’interfaccia dei consiglieri. Eventuali segnalazioni o richiesta di chiarimenti devono essere ad essi presentate e sarà poi loro dovere “girarle” ai tecnici.
Dall’altra, nel corso della conferenza dei capigruppo, resta la presa di posizione di una parte consistente dei consiglieri: ok al confronto con la Giunta per le vicende politiche, ma per ciò che concerne questioni tecniche come i regolamenti o gli interventi sulle strade c’è bisogno di dialogare anche con la componente dirigenziale.
In -mezzo- ci sta l’ing. Alibrandi, che oggi ha partecipato (senza attendere l’autorizzazione) alla prima commissione riunita per modificare il regolamento inerente all’attività consiliare. Il dirigente ha risposto puntualmente a tutte le domande dei cinque consiglieri presenti.