«Adesso mi occuperò io della questione e tutto si risolverà». E’ ottimista, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in merito alla crisi della Regione Sicilia. Lo ha ribadito anche a Porta a Porta, il “suo” salotto televisivo, dove ha dichiarato che «il presidente della Regione Sicilia mi ha chiesto un appuntamento e io sono lietissimo di incontrarlo». Un summit confermato da Raffaele Lombardo, il quale ai giornalisti ha sottolineato come prima di ogni altra cosa si dovrà parlare dei fondi Fas: «le carte sono a posto e rivendicano l’assegnazione di queste risorse: oltre quatto miliardi di euro indispensabili a realizzare opere e dare lavoro».
E’ slittata, invece, l’assegnazione delle deleghe ai primi nove assessori della nuova giunta. Unica eccezione, dovuta all’emergenza rifiuti palermitana, la Protezione civile, conferita a uno dei “tecnici”, Gaetano Armao. La mancata attribuzione degli altri incarichi può essere letto come un segnale di distensione nei confronti del Pdl, immaginando che tra meno di una settimana, a urne chiuse, verranno probabilmente nominati i tre assessori mancanti.
E’ probabile che a slittare sarà anche la seduta dell’Ars, prevista per oggi, dedicata alla crisi e voluta da 37 parlamentari del centrodestra. A chiedere il rinvio proprio Lombardo, che non sarà presente ad un eventuale dibattito a Sala d’Ercole. E su questo punto si sono espressi sia i capogruppo di Pdl e Udc, Innocenzo Leontini e Rudy Maira, che il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione: senza Lombardo in aula, il dibattito è inutile.
Correlati in basso gli articoli di ieri