Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, la Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Or.s.a. protestano contro i bandi di gara per l’affidamento dei servizi di pulizia e di gestione sulle navi Rfi che solcano lo Stretto. I quattro sindacati, i primi tre con un comunicato congiunto, chiedono l’annullamento per cinque motivi: mancanza di garanzia occupazionale per gli attuali addetti contravvenendo alle disposizioni del contratto di lavoro e della normativa vigente sulle garanzie per i dipendenti in caso di cambio di gestione; esigua durata dell’appalto che alimenta la precarietà e non contribuisce alla qualità del servizio; possibilità di subappalto prevista dal bando di gara che potrebbe creare ulteriore frantumazione delle attività con possibili forme di turbativa; sistema di aggiudicazione al maggior ribasso che esclude ogni possibile valutazione sulla qualità del servizio da rendere; ingestibilità dei servizi di pulimento da effettuare unicamente nelle brevissime soste delle navi in porto. “La scelta operata nel bando di gara di effettuare le pulizie a bordo delle navi esclusivamente nel periodo di sosta non solo è irrealizzabile – affermano i segretari provinciali della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil,rispettivamente Giuseppe Silvestro, Francesco Rubino e Giuseppe Benanti – ma è indice di un totale disinteresse da parte di Rfi verso la qualità del traghettamento nello Stretto.- “Il bando di gara è stato predisposto in netto contrasto con il recente Regolamento internazionale di igiene a bordo delle navi e con le disposizioni emanate nelle visite tecnico-sanitarie dalla Capitaneria di porto e dagli uffici locali di Sanità marittima – proseguono – in merito al miglioramento della qualità nelle pulizie delle navi e sull’opportunità della presenza costante a bordo degli addetti al pulimento. Escludendo che l’igiene a bordo delle navi si possa mantenere intervenendo solo durante le brevi soste delle navi in porto-. In sostanza si chiede l’ apertura di un tavolo di confronto con Rfi e le autorità competenti per individuare gli interventi minimi da eseguire sulle navi, al fine del mantenimento delle condizioni igienico sanitarie, correlando a tali decisioni anche la risposta occupazionale da dare al personale in atto utilizzato nel servizio.