Il progetto di riqualificazione del torrente Cataratti-Bisconte dovrebbe finalmente passare dalla “carta” alla fase operativa. Ad illustrare i contenuti del piano di intervento, questa mattina a Palazzo Zanca, il sindaco Giuseppe Buzzanca, l’assessore al risanamento Pippo Rao, i tecnici Salvatore Bartolotta, Armando Mellini ed Antonio D’Arrigo. A fare da cornice alla conferenza anche una rappresentanza della terza municipalità e un gruppo di abitanti della zona.
Un cifra quella che verrà richiesta alla Regione Sicilia per dare il via agli interventi nell’alveo del torrente, che si aggira intorno ai 18 milioni e mezzo di euro. Somma quest’ultima che, come sottolinea il consigliere di Risorgimento Messinese Nino Carreri, rispetto al progetto presentato nel 2002 e cheaveva ottenuto lo stanziamento da parte del regione, ai sensi delle legge 10/90, di 15 miliardi di lire(7,5 mln di euro) allora sufficienti per portare a termine il progetto, potrebbe essere non facile reperire. Un finanziamento possibile grazie alla proposta giunta dalla sesta circoscrizione (poi accettata a Palazzo Zanca) che, con un ordine del giorno, invitava il consiglio a valutare l’ipotesi di impegnare lo Iacp a far proprio il suddetto progetto di risanamento dell’amministrazione comunale, trattandosi di un’opera inserita a nel Piano perticolareggiato di Risanamento Caratarrati-Bisconte(area C) e redatto proprio ai sensi della legge 10/90.
«Il progetto presentato oggi – afferma Carreri – è stata l’occasione giusta per poter rincontrare l’ing. Bartolotta che già nel lontano 2002, con impegno e dedizione, aveva gettato le basi per un progetto di riqualificazione per cui oggi si ricomincia sì a lavorare con entusiasmo ma dopo una lunga interruzione. Interruzione che tuttavia – sottolinea il rappresentante di Risorgimento Messinese – non va certo addebitata alla mancanza di soldi. Dire questo sarebbe un vero e proprio falso storico». Denaro che, a detta del consigliere, rischia invece di mancare oggi o di essere recuperato attraverso «la presentazione di project-financing proposti dagli amici».
A tal proposito (vedi articolo allegato), Carreri già nei mesi scorsi con il collega Salvatore Serri aveva invitato l’amministrazione a “muoversi” per riuscire ad “integrare” la precedente somma di 7,5mln, data la notizia di un residuo di somme derivate dalla legge 10/90, circa 180 milioni di euro, per il completamento di riqualificazione ambientale. «Oggi ripartiamo con l’ennesimo annuncio spot – conclude Carreri – che auspichiamo sia l’ultimo della serie. Entro fine anno vorremmo brindare all’inaugurazione del cantiere».
(foto cittadimessina.it)