Le rotatorie funzionano. Seppur in ritardo di decenni rispetto alle altre metropoli d’Italia e d’Europa, anche qui a Messina abbiamo scoperto, non senza qualche disagio che non manca mai, l’utilità delle cosiddette “rotonde-, anche se in qualche caso gli intoppi sono ancora troppi (vedi il caso del viale Giostra).
Di questo parere, tra gli altri, è anche il consigliere comunale Carmelo Giaimo (Genovese Sindaco), secondo il quale gli effetti positivi dello strumento delle rotatorie sono stati «ampiamente riscontrati». Ed è su questa scorta che Giaimo chiede l’istituzione di una nuova rotatoria, su un’altra arteria fondamentale di Messina come il viale Gazzi.
Sostituire il semaforo con la rotonda, secondo il consigliere, oltre a fruttare una maggiore fluidità di circolazione, offre tutta una serie di effetti positivi, come «un notevole risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento acustico ed ambientale alla diminuzione di oltre il 70% degli incidenti e delle infrazioni al codice della strada».
« Tra le aree che necessitano di una progettazione in tal senso» sostiene Giaimo «và certamente inserita, con assoluta priorità, il Viale Gazzi, all’incrocio semaforico con via Comunale Santo, dove la realizzazione di una rotatoria non può essere ulteriormente differita nel tempo. Si tratta di una intersezione stradale in cui confluiscono ben 8 flussi veicolari e rappresenta l’unico punto di convergenza, oltre che da e per lo svincolo autostradale, per i Villaggi di Santo, Bordonaro, Cumia, San Filippo, Aldisio, Fondo Fucile, San Giovannello e Gescal». Giaimo sottolinea come, a dispetto del notevole aumento di popolazione registrato negli ultimi anni, questa zona non sia stata ancora oggetto di un intervento di adeguamento viario. Un problema che si riproporrà, a maggior ragione, con l’inizio dell’anno scolastico. Giaimo preannuncia la presentazione di una delibera al Consiglio Comunale, nel frattempo chiede «che l’Amministrazione si attivi, in tempi rapidi, per inserire al primo posto del programma sulla viabilità cittadina la realizzazione della rotatoria in questione e di porre allo studio dei competenti uffici tecnici gli accorgimenti necessari per riportare a livelli di tollerabilità il sistema viario della zona».