S. TERESA. Iniziano anche nei Comuni jonici le “grandi manovre” in vista delle elezioni regionali, nonostante il quadro politico regionale appaia ancora a tinte fosche. In questo contesto l’assessore al Comune di S. Teresa di Riva Gianmarco Lombardo ha ufficializzato di aver preso le distanze dall’on. Beppe Picciolo e da Sicilia futura, partito del quale è stato coordinatore provinciale sino al suo ingresso nell’esecutivo della cittadina jonica, nell’ultimo scorcio della passata legislatura. Nella prossima tornata appoggerà il sindaco di S. Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, con il quale (ed insieme al resto della Giunta) è stato avviato un processo di rinnovamento della classe politica, avviato dall’ex primo cittadino Cateno De Luca. Lo Giudice sarà candidato nella coalizione che supporterà alla presidenza Nello Musumeci.
“È con un po' di personale dispiacere – esordisce l’assessore Gianmarco Lombardo – che dopo parecchi anni di militanza, consegno le dimissioni dal direttivo regionale di Sicilia Futura. Pur nutrendo verso l' on. Picciolo un affetto che va al di là delle scelte elettorali – aggiunge – non ho condiviso il modus operandi del partito che appoggerà un candidato alla presidenza della Regione di centro-sinistra. Inoltre – incalza l’assessore – fatta salva la chiarezza dell’on. Picciolo, non condivido ciò che questo governo del quale Sicilia Futura è parte integrante, sta facendo riguardo la questione della chiusura dei Pte. Ci sarebbe voluta maggiore chiarezza e non semplici comunicati un po' nebulosi sull' effettivo mantenimento di tale rete.
Nella certezza di aver dato tutto – chiosa Gianmarco Lombardo – sia elettoralmente alle scorse regionali e alle europee, sia a livello di piccole battaglie, vinte, come ad esempio il mantenimento per un anno dello sportello universitario Jonico, non sentendo più alcuna sintonia di intenti e scelte, mi sembra giusto farmi da parte e intraprendere altre strade. Auguro a chi verrà dopo di me le migliori fortune e spero che il territorio ionico e specialmente Santa Teresa vengano maggiormente tenuti in considerazione da chi verrà a presentarsi per cercare consenso il prossimo 5 novembre”.
Carmelo Caspanello