Furci. Ambiente, attività produttive e turismo, ecco la Consulta per avvicinare i cittadini alle istituzioni

Uno strumento per avvicinare i cittadini di Furci alle attività amministrative. Per renderli partecipi delle iniziative legate ai progetti di sviluppo del territorio. Si inquadra in quest’ottica la Consulta per il Turismo, l’ambiente, il territorio e le attività produttive, quale organismo di partecipazione popolare permanente. Nell’ultima seduta il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo schema di regolamento, articolato in quattordici punti, presentato dall’assessore Rosaria Ucchino lo scorso 23 dicembre e già pubblicato nei termini previsti dalla legge.

“La deliberazione dell’aula – ha evidenziato Ucchino – intende valorizzare e riconoscere ai cittadini, alle libere forme associative ed ai movimenti iscritti all’albo comunale, il diritto di esprimere suggerimenti e proposte agli organi istituzionalmente competenti, con riferimento alla programmazione e alla gestione delle scelte lavorative e ambientali per una migliore qualità della vita, nel rispetto delle singole individualità, delle diverse sensibilità e dei valori che esse rappresentano”.

La Consulta è presieduta dal sindaco o un assessore delegato, un segretario e una assemblea. Della quale saranno chiamati a farne parte i rappresentanti di alberghi, agriturismi e bed and breakfast. Ed ancora: ristoratori, titolari di bar e locali di intrattenimento; agenti di viaggio, proprietari di stabilimenti balneari e commercianti. E non solo. Faranno parte dell’organismo artigiani, rappresentanti delle associazioni, uno specifico della Pro loco, un rappresentante della Pastorale turistica ed uno dell’Istituto d’Istruzione superiore indirizzo turistico.

Carmelo Caspanello