«La Stu? Manteniamola solo per il recupero delle parti storiche del borgo». Con buona pace di palazzine di dieci piani, parcheggi interrati e centri commerciali. Pippo Trischitta, vicepresidente del consiglio comunale, torna sull’annosa questione del Tirone. E lo fa scoccando l’ennesimo attacco, solo parzialmente indiretto, nei confronti dell’assessore Gianfranco Scoglio. «Utilizziamo gli 8,5 milioni del contratto di quartiere per recuperare la scalinata S. Barbara e palazzo degli Elefanti, lasciamo perdere i privati». Per Trischitta «ipotesi come quella del parcheggio interrato di sei piani e del centro commerciale fanno pensare ad un’operazione di speculazione, piuttosto che di recupero. E molti consiglieri la pensano come me». E dal consiglio comunale, ricorda il vicepresidente, dovrà passare il piano industriale.
«Penso che anche l’Udc – aggiunge Trischitta nella conferenza stampa di stamattina – dovrebbe schierarsi in questo senso, vista la loro contrarietà ai project financing. Credo che la Stu sia il progetto di finanza per eccellenza». L’esponente del gruppo Briguglio del Pdl chiede, dunque, un confronto con Scoglio, al quale fa un appunto: «Sono convinto che se si fosse seguita da subito la strada dei fondi comunitari, a quest’ora avremmo già ottenuto i finanziamenti». A Scoglio ha due domande da porre: «Come si concilia un parcheggio di sei piani col recupero del Tirone? E perché non si è seguita un’altra via per ottenere i fondi?». «Siamo in una fase in cui si può ancora intervenire – conclude Trischitta – o lo facciamo ora, o non si potrà fare più».