I Verdi invitano Sinatra a farsi carico della questione ambientale

Andrea Carbone, presidente della federazione provinciale dei Verdi, si pronuncia sull’operato di Gaspare Sinatra prendendo atto che la sua attività è sicuramente intensa, ma esprime forti perplessità in merito alla sussistenza dei caratteri di ordinaria amministrazione della stessa.

“In particolare, continua l’esponente – la revoca di tutte le designazioni compiute a suo tempo dall’ex sindaco Francantonio Genovese, specie del direttore generale e di un paio di dirigenti, e la recente attribuzione invece di poteri di firma a due dirigenti di ruolo prefigurerebbe nei fatti la determinazione di un chiaro indirizzo politico del Commissario che andrebbe ben oltre l’ambito dell’ordinaria amministrazione.

In questo contesto sorprende come mentre da un lato con estrema celerità sia stata data esecuzione alla delibera di approvazione del piano particolareggiato di Faro Superiore, che prevede tra l’altro la realizzazione di ben 1.200 nuovi insediamenti abitativi, d’altra parte continuino a rimanere congelate tanto le norme di attuazione del regolamento edilizio quanto soprattutto il Piano del Verde che fu presentato in contemporanea al piano di Faro Superiore.

Si chiede, dunque, al Commissario straordinario di rendere noto sulla base di quale provvedimento amministrativo sia stato ad esempio disposto l’abbattimento degli alberi (una decina fra cipressi e pini marittimi) presenti ai bordi della pista di atletica dell’impianto comunale dei Cappuccini (nella foto)

Il Piano del Verde a tal proposito prevede una precisa ed articolata disciplina in materia di potatura ed abbattimento degli alberi di cui da molto tempo se ne avverte la necessità.

Infine, sarebbe bene sapere che fine abbia fatto il catasto degli incendi, la cui redazione, a più riprese richiesta dai Verdi, costituisce un ben preciso obbligo di legge al momento del tutto disatteso.

Il recente disastro di Giampilieri costituisce l’ennesima dimostrazione di quanto limitate siano ormai le politiche di esclusiva gestione delle emergenze. Non si ritiene forse che l’attuazione del Piano del Verde, ed in particolare delle norme in esso previste nel quadro della prevenzione degli incendi e dei dissesti idrogeologici, non rientri tra gli atti urgenti ed indifferibili?-