“L’Europa non lasci sola la Grecia”, il monito del senatore Mancuso

La drammatica situazione dei profughi, che ogni giorno raggiungono le coste dei paesi europei per fuggire dalle guerre e dalla miseria, resta una priorità dei lavori parlamentari di tutta Europa.

La Commissione Affari Istituzionali del Senato, infatti, è stata in questi giorni in missione in Grecia, per un’indagine conoscitiva sulle politiche migratorie dell'Unione Europea. Tra i rappresentanti parlamentari italiani presenti nella delegazione, anche il Senatore Bruno Mancuso (Ap) che ha sottolineato gli aspetti più significativi della missione, che ha visto, oltre ad incontri con Ministri ellenici e rappresentanti istituzionali, la visita in quattro centri profughi nel nord del paese, al confine con la Macedonia.

“Un’esperienza di straordinario interesse dal punto di vista dell'attività istituzionale ma soprattutto toccante sul piano umano – afferma Mancuso –. Vedere uomini, donne e bambini sopravvivere nei campi profughi con i piedi affondati nella melma e dormire in giacigli improvvisati, ci richiama alle nostre responsabilità di uomini oltre che di parlamentari”. L’attività svolta durante la missione in Grecia ha di fatto riproposto, fortemente, il tema del ruolo dell’Europa nella gestione dell’emergenza migratoria.

“Le condizioni disumane in cui si trova questa gente – dichiara Mancuso (nella foto con la Commissione) – ci interrogano sul ruolo dell'Europa e se davvero esiste un sentimento europeo. Lasciare la Grecia in solitudine e con aiuti limitati rispetto all'emergenza umanitaria che è costretta ad affrontare significa rinnegare i valori fondanti dell'Europa e delle responsabilità degli Stati membri. Non è possibile pensare – conclude Mancuso – che in Europa non si riesca a dare adeguata assistenza a 50.000 rifugiati che, nonostante gli encomiabili sforzi del governo greco in un momento di crisi economica disastrosa, sono in attesa di risposte che non arrivano dai ricchi paesi nordeuropei”. (Salvatore Famularo)