Bomberino nero, pantaloni a stampa mimetica e pistola in mano. Si era presentato così, martedì mattina, per mettere a segno il colpo nell’ufficio postale di Villa Dante. Poco dopo le 13, era entrato nell’agenzia 11, aveva puntato la pistola e si era fatto consegnare dall’impiegato più di 1500 euro di bottino. Poi era corso via sperando di farla franca. Tutto inutile.
E’ finito in manette Domenico Mussillo, messinese di 25 anni, già noto alle Forze dell’Ordine nonché sorvegliato speciale nel comune di Sant’Agata di Militello. Agli agenti della Squadra Mobile è bastato visionare le immagini di videosorveglianza della zona per riconoscere il ragazzo e capire cosa fosse successo quella mattina.
Mussillo aveva avuto un permesso per andare in un ospedale della città ad effettuare dei controlli. Terminati questi, però, il ragazzo aveva pensato bene di andare a fare una rapina piuttosto che rientrare a casa. I poliziotti lo hanno rintracciato quello stesso pomeriggio nel rione Mangialupi dove cercava di nascondersi. Quando lo hanno trovato, lui stesso ha ammesso di essere il rapinatore della giornata. Sono stati anche ritrovati bomberino nero e pantaloni mimetici, tutti finiti sotto sequestro. Adesso Mussillo si trova a Gazzi con l’accusa di rapina aggravata. (Veronica Crocitti)