MESSINA – Mentre i 39 poliziotti municipali a tempo determinato ottengono la proroga di 45 giorni per 30 ore settimanali, rimangono le tensioni all’interno del Corpo municipale. “Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un attacco vero e proprio a tutto il Corpo per una pseudo assenza nei reparti viabili”, ha dichiarato l’ispettore Giacomo Visalli. E ha aggiunto: “Noi ci siamo, siamo sul territorio sempre e vorremmo essere supportati di più dal comando“.
In realtà, Tempostretto ha semplicemente registrato un notevole passo indietro nella presenza e incisività sul territorio. Il pasticcio delle ferie non è stato certo creato dalla stampa. Lo scorso anno l’allora comandante Blasco aveva posto il limite, dall’8 dicembre al 6 gennaio, di tre o quattro al massimo di giorni d’assenza e senza superare il 33 per cento della forza di ogni singola sezione, reparto e ufficio. In questo periodo, invece, è mancato un segnale analogo dal neo comandante Cannavò ed è esploso il problema dei 160 e più agenti assenti nel periodo natalizio. Ora, dopo le polemiche, una parte è tornata in servizio e altri rimangono assenti. In generale, secondo indiscrezioni, non sarebbe stata notificata la revoca delle ferie, che quindi rimarrebbe solo sulla carta.
Di certo, dopo un periodo così travagliato, la polizia municipale di Messina è da rivitalizzare. E tocca al sindaco e al neo comandante, quando tornerà, l’8 gennaio, prendere in mano la situazione. Nel frattempo, le responsabilità maggiori ricadono su Giovanni Giardina, anche comandante della polizia metropolitana, e agenti della polizia commerciale e specialistica sono stati spostati nella viabilità.