Quando si parla di Atm molto spesso il riferimento è ai soldi che non bastano mai, alla necessità di risparmiare da ogni lato per garantire i servizi, a tagli e sacrifici che si devono fare per risollevare le sorti dell’azienda di via La Farina, per renderla sana e farla tornare ad essere produttiva e non un grosso fardello sulle spalle di Palazzo Zanca. Eppure a volte qualche operazione sfugge al controllo e ci si ritrova a spendere cifre esorbitanti per servizi che a chiunque costerebbero molto meno. Accade infatti che l’Atm spende 3500 euro annui di assicurazione per un furgoncino, anzi per sette furgoncini. Un gruzzoletto di quasi 25 mila euro per assicurare sette Fiat Doblò aziendali che vengono utilizzati per spostamenti e manutenzioni. L’Atm al momento ha sottoscritto le polizze assicurative con la Unipol Sai di Gabriele Siracusano (un tempo presidente Atm) per il periodo che va dal 1 gennaio 2015 al 30 giugno 2015, i costi però sono stati calcolati sull’intero anno ed ecco che i numeri messi nero su bianco non lasciano spazi a dubbi: 3500 euro per un Fiat Doblò, 1.9 di cilindrata e 77 KW, che rientra nella tipologia di veicolo “autocarro”.
Una somma troppo alta per un mezzo di questo tipo, somma che ha destato un po’ di attenzione sia all’interno dell’azienda trasporti che fuori. E’ infatti già partita la richiesta di accesso agli atti da parte del consigliere comunale Daniele Zuccarello che ha subito sentito puzza di bruciato in tutta la vicenda e vuole vederci chiaro. Zuccarello si è immediatamente chiesto come sia possibile che l’Atm abbia deciso di sottoscrivere le sette assicurazioni con Unipol Sai ad un prezzo così esoso e certamente fuori mercato, ma non si è limitato alla pura richiesta di atti per verificare la documentazione di questa operazione.
Giusto precisare che in Atm il sistema delle assicurazioni si svolge attraverso bandi e gare d’appalto, doveroso quindi capire perché si arrivi a spendere tanto gravando su un’economia aziendale che di certo non brilla per efficienza e virtù proprio mentre si tenta di mettere in campo una politica del risparmio che poi cozza con scelte di questo tipo.
Il Direttore generale dell’Atm Giovanni Foti è stato naturalmente informato di questa vicenda e assicura di aver già avviato delle verifiche per capire se ci sono stati degli errori e ha spiegato che il costo effettivamente troppo alto per quei sette mezzi è stato determinato dal fatto che il pacchetto assicurativo fosse totale e comprensivo dell’intero parco mezzi. I vertici aziendali hanno però già posto la lente d’ingrandimento sulla questione e proprio Foti garantisce che il prossimo bando per l’affidamento sarà molto più rigido e chiaro per evitare di incappare in errori di questo tipo.
Al momento di certo c’è che l’Atm spende 24.500 euro per sette Fiat Doblò e che il consigliere Zuccarello vuole vederci chiaro.
Francesca Stornante