Politica

Ponte, gli universitari chiedono “risposte precise” a governo e Ciucci

“Attendiamo risposte precise se governo e Stretto di Messina sono in grado di darle”. Il movimento degli universitari contro il ponte risponde alla replica dell’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Una replica “in merito alle criticità sollevate, che non hanno avuto alcuna risposta sul piano tecnico”. Il movimento invia anche il testo esposto, presente in allegato, alla conferenza stampa del 31 luglio scorso presso la Camera dei deputati.

Ecco la nota del Movimento universitari contro il ponte sullo Stretto: “Alla Camera, in una conferenza stampa con il deputato di Avs (Alleanza verdi sinistra) Angelo Bonelli, abbiamo presentato un dossier denso di osservazioni sulla scarsa fattibilità, l’inutilità e persino la dannosità di quest’opera. Il dossier sintetizza l’importante lavoro di studio e ricerca che coinvolge un ampio gruppo multidisciplinare di
ricercatori ed esperti. Il report esprime legittime preoccupazioni della società civile e delle comunità
locali, oltre che il desiderio di essere protagonisti consapevoli delle scelte che riguardano il proprio
territorio”.

“Il silenzio del governo e la Stretto di Messina non entra nel merito delle nostre osservazioni”


E ancora: “Di fronte all’urgenza di risposte puntuali che il dossier solleva, si osserva ancora una volta una totale inadeguatezza e incapacità al confronto da parte della classe politica e dirigente: da un lato il governo sceglie la strada del silenzio, ignorando qualsiasi voce di dissenso al proprio operato; dall’altro l’ad della Stretto di Messina (società che sembra rappresentare gli interessi di una parte degli attori in gioco più che l’interesse collettivo), bolla i contenuti del report come “tesi prive di fondamento tecnico-
scientifico”, senza fornire alcuna argomentazione verificabile, invocando lo stanco refrain di un presunto partito del “no” che sarebbe contrario alle grandi opere e al progresso. Semplicemente falso. Questo modo di fare autoreferenziale, impositivo e poco trasparente è per noi inaccettabile ed è la
ragione che ci ha spinto a costituirci come Comitato”.

“Sul ponte attendiamo risposte precise”

Continua il documento degl universitari: “In un Paese democratico è necessario un confronto civile e un ascolto aperto di tutte le istanze dal basso, che non possono e non devono mai essere minimizzate, ridicolizzate o addirittura ignorate. Le nostre posizioni, che tutti possono leggere, sono pienamente documentate e pongono questioni importanti sul piano tecnico, procedurale, sociale, ambientale, di compatibilità con l’ordinamento europeo e di legittimità politica. Attendiamo risposte precise, se governo e concessionaria sono in grado di darle”.

Nella foto scritta contro il ponte a Cannitello (Villa San Giovanni), in Calabria.