Ponte sullo Stretto: c’è l’ok della società Stretto di Messina. Il Consiglio di amministrazione, presieduto dall’ingegnere Giuseppe Recchi, ha approvato, su presentazione dell’amministratore delegato Pietro Ciucci, la relazione del progettista di aggiornamento al progetto definitivo del 2011. Il tutto con “l’ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell’opera, come previsto dalla legge. Prende avvio l’iter ministeriale che si concluderà con l’approvazione del Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”, fa sapere la società.
Non a caso oggi pomeriggio Salvini ha convocato al ministero gli amministratori siciliani e calabresi per rendere noti i dettagli della relazione. L’obiettivo del ministro è quello “di avviare i cantieri nel 2024”.
La relazione è inviata ora al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tocca a quest’ultimo organismo indire la Conferenza di servizi, aperta alle amministrazioni statali e agli enti territoriali coinvolti dalla realizzazione del ponte.
Scrive la società: “La relazione del progettista è stata predisposta ai sensi del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, dal contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild. L’approvazione della relazione è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina”. Oltre alla direzione tecnica della società, sono stati coinvolti “la Parsons Transportation Group, in qualità di Project Management Consultant, e un Expert Panel quale organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di alta sorveglianza”.
In particolare, la Stretto di Messina fa sapere di avere coinvolto reatà con “quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. E ha acquisito dal Comitato scientifico il parere favorevole con raccomandazioni sulla relazione. Il Comitato scientifico è un organo autonomo e indipendente istituito dalla Legge 1158/1971, composto da nove esperti nominati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti d’intesa con la Regione Calabria e la Regione Siciliana”.
“È un grande risultato – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”.
In particolare, la relazione, fa sapere sempre la società, “ha attestato la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera.
Inoltre, la relazione ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel progetto esecutivo.al fine di adeguarlo ai seguenti aspetti, in ottemperanza al decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35:
norme tecniche per le costruzioni (NTC2018) e alle conseguenti modifiche alla
modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica;
normativa vigente in materia di sicurezza;
regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso;
compatibilità ambientale;
evoluzione tecnologica e utilizzo di nuovi materiali di costruzione;
prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato Scientifico sul Progetto
Definitivo del 2011.
In via principale gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del Progettista riguardano i seguenti
aspetti:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato:
La documentazione approvata, come previsto dal Decreto-legge n.35, sarà inviata dalla Società al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera.
La stessa documentazione sarà contestualmente trasmessa al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al ministero della Cultura e alle altre autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.
In linea con il dettato del Decreto-legge n. 35, il MIT quindi sottoporrà all’approvazione del CIPESS il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario.
La Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto.
L’approvazione da parte del CIPESS, allo stato attuale è prevedibile per la metà dell’anno in corso.
Conseguentemente la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario.
Confermate tutte le caratteristiche tecniche del Ponte e dei suoi collegamenti a terra
Con un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista.
Resiste a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h.
La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario.
Il Ponte sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).
Si stima che in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno che raggiungeranno un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione. Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dell’Opera.