MESSINA – In oltre vent’anni di monitoraggio, sullo Stretto di Messina la massima velocità registrata è stata di 108 km/h di media e di 144 km/h di raffica.
Se andiamo più indietro nel tempo, il 24 novembre 1991, gli anemometri installati sul Pilone di Torre Faro registrarono raffiche di 163 km/h, la cui intensità è equivalente a quella di un uragano di seconda categoria sulla scala Saffir Simpson.
Il progetto del Ponte prevede che l’opera resti aperta sia al traffico stradale sia a quello ferroviario fino a velocità medie del vento di 136 km/h con raffiche fino a 194 km/h (velocità mai raggiunta, come detto solo un giorno nel 1991 si è arrivati a 163 km/h).
Con ipotizzata velocità media compresa tra 136 e 169 km/h e raffiche tra 194 e 241 km/h, il Ponte verrebbe progressivamente chiuso al traffico per alcune ore. Uno scenario che ha probabilità di accadimento di una volta ogni diversi decenni.
In caso di velocità media oltre 169 km/h e raffiche oltre i 241 km/h il Ponte verrebbe totalmente chiuso al traffico. Uno scenario che potrebbe verificarsi una volta ogni duecento anni. Idem per venti con velocità media fino a 194 km/h e raffiche fino a 276 km/h (scenario previsto una volta ogni duemila anni).
In caso di velocità media fino a 216 km/h e raffiche fino a 306 km/h, il Ponte manterrebbe la sopravvivenza dei componenti primari del sistema strutturale, cioè torri e cavi. Scenario con probabilità di accadimento oltre i duemila anni.