“Continuano a circolare informazioni false e tendenziose di personaggi che non hanno mai lavorato al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che Report coinvolge con l’unico obiettivo di screditare gli studi sul Ponte e le centinaia di professionisti ed istituti tra i più qualificati al mondo che li hanno realizzati. Ultimo in ordine di tempo Giovanni Barreca, ricercatore dell’Università di Catania, che non ha mai lavorato al progetto del Ponte. Prendiamo atto che Barreca ha confermato che la faglia di Cannitello non si trovi sotto i piloni del Ponte ma sia lontano dagli stessi”. Webuild replica ancora dopo che Report, trasmissione di Rai Tre, è tornata a parlare del Ponte sullo Stretto.
Sostiene il gruppo: “Il Ponte di Messina è un’opera molto complessa e le competenze e le informazioni necessarie per poter esprimere opinioni tecniche corrette non sono patrimonio di tutti. La spasmodica ricerca di interviste di persone contrarie al Ponte, pur non avendo alcuna conoscenza del progetto e dell’enorme quantità di dati di dettaglio che ne sono alla base, spingono Report a raccogliere commenti privi di ogni correttezza scientifica”.
“Si ricorda che, nonostante l’invito a prendere visione dei documenti messi a disposizione dal 22 gennaio 2025, nessun giornalista di Report ha ritenuto di effettuare le verifiche necessarie per fornire informazioni veritiere rispondenti alla documentazione esistente, contravvenendo ad una specifica indicazione normativa che obbliga il giornalista prima della messa in onda a verificare la veridicità e la correttezza sia delle proprie affermazioni che di quelle delle persone intervistate”.
“Tutta la documentazione che è stata messa a disposizione di Report prova il coinvolgimento diretto dell’Ingv nella predisposizione del documento finale in risposta alle domande del Mase, come certificato dagli atti, dai verbali di approvazione dei contratti da parte del CdA dell’Università La Sapienza di Roma/Dipartimento Scienze della Terra (DST) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e, infine, dalle stesse fatture emesse dall’INGV per i pagamenti delle prestazioni effettuate”.
“La documentazione messa a disposizione dei giornalisti e della redazione di Report, in totale trasparenza, consiste in: