In Calabria vale 5 milioni di euro al giorno, secondo una stima di Coldiretti, l’accelerazione nei ritmi di vaccinazione con l’apertura sette giorni su sette anche agli over 40: questo, in particolare, per «per la ripresa anticipata nei consumi». Il Prodotto interno lordo e l’occupazione se ne gioverebbero grandemente su scala nazionale.
Il potenziamento ulteriore della campagna vaccinale è dunque strategico per centrare al più presto l’obiettivo dell’immunità di gregge, ma anche «per salvare l’economia e le attività collegate, a partire dagli alberghi ed i ristoranti, che sono i più colpiti» economicamente dalla pandemia. A seguire, i trasporti e le spese ricreative e culturali; capitoli virtualmente parte della stessa filiera produttiva.
La richiesta di Coldiretti è di accedere al più presto al pass vaccinale, ma al contempo di superare il “coprifuoco” quanto prima, assicurando poi la possibilità d’apertura normali anche per servizio al tavolo e al bancone in bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi.
Al cibo, del resto – osserva Coldiretti regionale – viene destinato circa 1/3 del budget delle vacanze. E proprio la buona tavola per molti turisti incarna «una delle principali motivazioni del viaggio in Italia e quindi in Calabria, che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare».