Nella parte finale della zona falcata sono in corso i lavori di rifacimento della strada dissestata e i dipendenti della Marina militare lamentano il fatto che la loro sicurezza è messa a rischio. “Si è interrotta un'intera carreggiata stradale – scrivono le organizzazioni sindacali in un comunicato congiunto -, ostruendo completamente il passaggio per un tratto di oltre 400 metri sull'unica strada e sull’unico marciapiede esistente. In questi casi, le norme sulla sicurezza prevedrebbero che, a protezione dei pedoni, si realizzasse un percorso protetto e un percorso alternativo stradale, ma nulla di tutto ciò è stato fatto”.
L’elenco dei pericoli è lungo: “Il fondo stradale – proseguono i sindacati – risulta coperto da una fanghiglia scivolosa, pericolosa specialmente per i mezzi a due ruote. Più volte si son rischiati incidenti anche per la riduzione della visibilità causata della melma che finisce sul parabrezza e sopratutto di sera con il cantiere privo di segnaletica luminosa su una strada non illuminata. Senza considerare i danni alle ruote ed alle sospensioni dei mezzi”.
I lavoratori della Marina Militare segnalano all'Autorità Portuale la situazione esistente “con l’auspicio che, ad oltre 120 giorni dall'inizio dei lavori, ci sia chi interviene a tutela dei cittadini. Per maggior prudenza – concludono – invitiamo anche il Dipartimento di prevenzione dell'Asp a farsi carico del problema”.