Un incontro da convocare al più presto per discutere di servizi sociali e di quale futuro si intende dare a questo delicatissimo settore. Un’attestazione di stima nei confronti del dimissionario Nino Mantineo e qualche preoccupazione poco celata per chi potrebbe essere il successore. E’ tutto nella nota che la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha indirizzato al sindaco Renato Accorinti e al segretario generale Antonio Le Donne per capire cosa accadrà dopo lo scossone Mantineo.
«In questo delicato e complicato momento per la gestione della Res pubblica nella nostra città, caratterizzato da un clima di apparente improvvisazione che sta progressivamente scompaginando la Giunta che avrebbe dovuto, con continuità e sapienza, "cambiare Messina", ci si chiede quali urgenti misure intenda adottare per far fronte a tale delicatissimo frangente.
I servizi sociali, che per antonomasia sono il vero volano delle città, sono stati oggetto durante il suo mandato dell'attenzione, non priva di profonda preoccupazione, di tutti i componenti del Consiglio Comunale. Numerosissime le interrogazioni, i quesiti, le note, le Commissioni Consiliari, ma senza che ciò sia riuscito ad innescare quel processo virtuoso che avrebbe dovuto mirare a garantire il benessere dei nostri concittadini anche per mancanza di reale contraddittorio e di un percorso condiviso.
L'Assessore Mantineo, di cui abbiamo apprezzato l'onesta intellettuale e l'indubbia motivazione ed a cui va il nostro grazie per il servizio svolto, parla di "vedere ed intervenire", di "crisi e paralisi" ma di tutto ciò si è chiesto conto al Dipartimento, da parte di questa Presidenza, numerose volte ed in varie occasioni ma senza alcun esito e, addirittura, senza alcuna dovuta risposta.
I PAC di cui ancora si discute o il Piano di Zona del triennio 2013-2015 non ancora compiutamente esitato sono, a nostro avviso, solo la punta dell'iceberg di una nefasta disorganizzazione che non ha puntato sui corretti canoni della gestione dei Servizi Sociali: Progettazione, Programmazione, Controllo e Valutazione e che solo una puntuale e stringente organizzazione poteva garantire. E non certo una Determina Dirigenziale dell'ultima ora, sganciata dalle proposte di una Commissione tecnico-amministrativa formata ad hoc, e che ricalca modelli obsoleti e non mutuati sulla normativa regionale e nazionale, potrà modificare l'attuale negativo corso delle cose stante che le diffide sindacali, dell'Ordine professionale coinvolto e di vari Responsabili di Servizio non abbiano già imposto un'urgente revisione.
Nel contempo si sottolinea lo stupore alimentato da recentissimi rumors che indicherebbero nella figura del prossimo assessore un politico di altra città, visto che il settore dei Servizi Sociali si impernia su una conoscenza approfondita ed uno studio accurato dei bisogni del territorio che si governa. Il tempo necessario ad orientarsi ed imprimere le giuste scelte politiche e la definizione delle priorità su cui muoversi mal si coniugherebbero con le urgenze di questo delicatissimo settore
Al fine, quindi, di arginare "incrostazioni ed interessi coinvolti" di cui solo ora ci fa partecipi l'Assessore Mantineo, si chiede alla di voler indicare una data in cui poter esporre al Consiglio Comunale tutto, nei tempi più brevi possibili, le determinazioni che intende adottare per ovviare a tale gravissimo status quo».