Ancora una volta la riviera nord è stata messa a dura prova dal maltempo che si è abbattuto su tutta la città nelle ultime 24 ore. Nonostante ad essere investita con maggiore intensità sia stata la fascia ionica, anche i villaggi dell’estrema fascia nord ancora una volta si ritrovano a fare i conti con disagi e problemi che rischiano di mettere a repentaglio l’incolumità pubblica e privata. A denunciarlo è il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo che mette nero si bianco un bollettino che necessita di interventi immediati. Si parte dal villaggio Acqualadrone, dove la strada che collega il villaggio con la statale 113 è stata invasa da pietre e detriti.
“Una grossa pietra che si è staccata dal costone stava centrando una macchina in transito” racconta Biacuzzo che ha immediatamente allertato il Dirigente comunale alla Protezione Civile per chiedere che fosse al più presto liberata la carreggiata.
Biancuzzo ha poi accertato che le acque meteoriche che provengono dalla strada statale 113 si riversano sulla strada che collega Acqualdrone con la stessa statale, creando problemi di pubblica incolumità. Incombe poi il timore della montagna da cui il 1 marzo 2011 si staccò la frana che spezzò in due i collegamenti sulla strada e che, spiega il consigliere, oggi presenta segni di instabilità. “Il progetto è pronto, i soldi ci sono, è stata fatta la gara di appalto, ma i lavori non vengono eseguiti” dice Biancuzzo.
Ma l’elenco non finisce qui. “Nel villaggio San Saba i residenti di contrada Mella sono ancora una volta isolati. Bisogna realizzare delle opere per fare vivere i cittadini serenamente. Nel Villaggio Rodia i residenti di Contrada Grancabella sono isolati così, come quelli di Contrada Puccino”. Per questi motivi Biancuzzo chiede alla Protezione Civile di inviare un mezzo meccanico per eliminare il pietrame sulla strada per il villaggio Acqualadrone per consentire ai cittadini di poter raggiungere le proprie abitazioni, interventi da estendere a San Saba e Rodia. All’Anas chiede invece di eliminare l’acqua piovana che si riversa sulla strada comunale per Acqualdrone, proveniente dalla strada statale 113. “Bisogna eliminare la terra nei cunettoni e far defluire le acque nel torrente” dice il consigliere che non esita a dichiarare che esistono pericoli per la pubblica e privata incolumità.