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Postini allo sbaraglio. Protesta il sindacato: “Sistema in tilt”

SigCup Poste, tramite la diretta Facebook presentata da Giovanni Pulvirenti il 4 dicembre, ha informato i cittadini su tutti i problemi che i portalettere di Poste Italiane devono affrontare quotidianamente per poter svolgere il proprio lavoro. Dei veri e propri percorsi ad ostacoli.

I problemi dei portalettere

Tra le difficoltà riscontrate vi sono orari incongruenti, mezzi di lavoro inadeguati, organizzazione del lavoro insufficiente, carenza di personale che sottopone i dipendenti ad un carico eccessivo di lavoro. A tutto ciò bisogna aggiungere che i portalettere sono costretti ad assembrarsi per preparare la posta aggiuntiva da consegnare in zone che non sono a loro pertinenti, contrastando così, ma non per loro scelta, le normative che vietano gli assembramenti per limitare l’avanzamento della pandemia.

Un sistema che non funziona

Nella diretta sono intervenuti 3 portalettere che hanno raccontato quali sono le problematiche che affrontano nelle diverse zone del Paese. E’ stata spiegata la situazione del sud Italia, del nord e del centro, per far sapere ai cittadini che l’inefficienza postale non dipende da loro ma dal sistema di gestione. Secondo il sindacato quello di Poste Italiane è un sistema che bisogna rivedere, aumentando il personale, anche attraverso la stabilizzazione dei precari e risolvendo tutti i problemi che riguardano i portalettere e i cittadini. A pagarne le conseguenze sono gli utenti che ricevono la posta a giorni alterni, nella migliore delle ipotesi.