Società

“Potenziamoci”: parte a Messina un nuovo progetto per la scuola

È stato avviato il progetto “Potenziamoci“, promosso dall’Associazione Ulisse con l’Istituto comprensivo di Santa Margherita di Messina e la dirigente scolastica Laura Tringali. Le attività laboratoriali prenderanno il via il prossimo 1 settembre.

‹‹Tramite quest’azione ci prefiggiamo di intervenire nell’ambito della povertà educativa e dispersione scolastica››, spiega la dirigente Laura Tringali. ‹‹Obiettivo del progetto – prosegue – è eliminare le cause di privazione delle competenze cognitive fondamentali e migliorare il rendimento scolastico dei minori coinvolti nel progetto. Il nostro istituto – considera – soffre un frazionamento delle sedi (ben 12 plessi dislocati nei villaggi della periferia), un’insufficiente dotazione infrastrutturale e la scarsa presenza di molti servizi (trasporti pubblici e connessioni wi-fi in primis). La periferia di Messina si configura per un tessuto socio economico estremamente sfibrato, caratterizzato da nuclei familiari monoreddito o privi di reddito e da attività poco remunerative››, osserva la dirigente scolastica che lascerà l’incarico proprio quest’anno per avvicendamento: ‹‹Per tale ragione – aggiunge – sono molto felice di avere contribuito in questi anni allo sviluppo della scuola, nonostante le difficoltà, e sono fiduciosa che questo istituto possa essere ancora di più un punto di riferimento per l’educazione di tanti ragazzi della zona Sud. Ringrazio il corpo docente che ha collaborato con me e lascio il mio lavoro al nuovo dirigente scolastico, che sicuramente lo continuerà nel modo migliore e al quale formulo i miei auguri››.

Gli aspetti tecnici del progetto ‘Potenziamoci’ vengono spiegati dal presidente dell’Associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello: ‹‹Il progetto è stato cofinanziato grazie all’intervento del Fondo di Beneficienza di Intesa San Paolo, che ringraziamo per l’attenzione verso il territorio messinese e le sue periferie. Nel corso della coprogettazione abbiamo più volte rimarcato l’interesse delle parti verso lo sviluppo del territorio cercando di coinvolgere nelle attività la più ampia platea possibile. I destinatari diretti del progetto sono i circa 200 docenti dell’Istituto Comprensivo ai quali forniremo un percorso formativo, gli oltre duemila genitori che beneficeranno di strumenti di analisi del contesto e delle azioni da intraprendere per ridurre le situazioni di disagio, circa mille studenti che saranno coinvolti in laboratori, attività di animazione e incontri››.

‹‹Viviamo in una realtà socio-economico molto delicata. Le azioni previste sono di tipo formativo, in alcuni casi con l’accompagnamento del minore da parte di uno psicologo e si dovranno tradurre nello sviluppo non solo di capacità scolastiche, ma anche, e soprattutto, nella crescita della motivazione, dell’autostima, delle aspirazioni, dei sogni, della cooperazione, dell’empatia e della capacità di relazionarsi con gli altri. Lo scopo specifico del progetto – analizza, ancora, Cutrufello – consiste nel portare fuori dal bacino dei soggetti in condizioni di povertà educativa almeno il 50 per cento degli alunni impegnati nei nostri laboratori. Tale risultato viene considerato positivamente raggiunto se essi superano i test Invalsi con una media superiore alla sufficienza. ‘Potenziamoci’ vuole rispondere ai bisogni di aiuto espressi dalle famiglie, sia in termini relazionali che di responsabilità educative, manifestati all’interno di contesti scolastici o extra familiari››.