Emergenza traffico a Messina: nel 2007, con ordinanza del presidente del consiglio dei ministri Romano Prodi, il prefetto Francesco Alecci veniva nominato commissario delegato con poteri “speciali”.
LE PREMESSE
L’ O.P.C.M . 3633/2007 partiva da alcune significative premesse, che facevano il punto sulla drammatica condizione vissuta in quel momento da Messina : «la situazione emergenziale in atto nella città di Messina, relativa al traffico e alla mobilità presenta peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita, le relazioni sociali ed economiche dei cittadini per i suoi riflessi indotti». Ed ancora: «alcuni quartieri popolari ad alta densità abitativa del Comune di Messina, oltre ad essere caratterizzati da un’alta vulnerabilità sismica, insistono in aree strategiche per la mobilità urbana, con conseguenti possibili ripercussioni sull’efficacia di soccorsi in caso d’emergenza».
L’ordinanza riconosceva una «situazione di pregiudizio per i cittadini, tale da richiedere l’adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti al fine di consentire l’esecuzione degli interventi necessari al superamento dello stato d’emergenza» e considerava «necessario ed urgente predisporre e realizzare un programma di interventi volti a fronteggiare l’emergenza e favorire il ripristino delle normali condizioni di vita.
GLI INTERVENTI PREVISTI
Nell’ O.P.C.M . 3633/2007 veniva stilato un lungo elenco di azioni che il commissario delegato per l’emergenza traffico doveva mettere in campo:
SOMME DISPONIBILI
In base all’ O.P.C.M . 3633/2007, il commissario delegato, per la realizzazione degli interventi, provvede nel limite di 5 milioni di euro a valere sul Fondo della Protezione civile; è altresì autorizzato ad utilizzare le somme che si renderanno disponibili; dispone delle risorse finanziarie comunque assegnate al Comune di Messina per la realizzazione delle opere in oggetto; ai fini della realizzazione del porto di Tremestieri dispone di fondi assegnati all’Autorità portuale.
L’ordinanza 3633/2007 è stata integrata dall’ O.P.C.M.3669/ 2008, che rafforza la precedente, concedendo ulteriori deroghe. Ad esempio, «al fine di garantire il necessario potenziamento dell'efficacia operativa del Corpo di Polizia municipale il Commissario delegato è altresì autorizzato a derogare all'art. 36, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall'art. 3, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 244».
Nel dicembre 2008, i poteri speciali, sino a quel momento in capo al prefetto Alecci passano al sindaco Giuseppe Buzzanca . Con O.P..C.M 3721/2008 dicembre viene «ravvisata l’opportunità di provvedere alla nomina del sindaco del Comune di Messina quale commissario delegato per la prosecuzione degli interventi previsti , finalizzati al superamento della situazione emergenziale e del definitivo rientro nell’ordinario».
Il prossimo dicembre scadranno i 4 anni di commissariamento targato Buzzanca ed alla luce di quanto ad oggi realizzato, considerato anche che il Governo Monti non intende rinnovare la proroga alle ordinanza di emergenza, l’ O.P..C.M 3633/2007 sembra essere rimasto un libro dei sogni. A ciò si aggiunge un’incognita non da poco. Quanti soldi sono stati spesi in questi quattro anni? E che destinazione hanno preso? (Danila La Torre)