Un ministro della Repubblica che evidentemente non sa che il binario unico rappresenta, in Sicilia, circa l’86% delle linee della “Rete Ferroviaria Italiana”, ha proposto l’Alta Velocità. Ed inoltre non sa neppure che le strade ferrate, quasi tutte progettate e risalenti alla seconda metà dell’Ottocento ed ai primi del Novecento, addirittura la Catania – Messina voleva realizzarla Francesco II di Borbone, più noto come Franceschiello, che ne fu impedito per i noti fatti, prive di significativi interventi di aggiornamento e riqualificazione, sono state sostanzialmente abbandonate all’usura del tempo.
Le linee interne, oltre 1000 chilometri, sono state soppresse, costringendo quelle popolazioni ad utilizzare esclusivamente il gommato. Questi, secondo la Federazione del Sociale – USB Catania, i dati relativi alle linee ferroviarie in esercizio nell’Isola, al 31 dicembre 2018: complessivi 1.369 chilometri di linee ferrate di cui 1.146 km a binario unico. Elettrificati 791 km, di cui solo 223 km a doppio binario. 578 km le linee non elettrificate, che utilizzano motrici diesel.
La Federazione citata scrive ancora ”Quasi tutte le tratte sono anche spesso interrotte o costringono il convoglio ad un transito rallentato. E quale è lo stato dei cantieri per la realizzazione del tanto annunciato raddoppio ferroviario sulla Palermo-Catania-Messina? Non pervenuto, nonostante un investimento di quasi nove miliardi di euro, inserito nello ‘Sblocca Italia’ del governo Renzi. Intanto, la tratta ferroviaria che da Palermo giunge a Messina si interrompe a più riprese. Stessa situazione, anche sulla Catania-Palermo con oltre 200 km a binario unico”. La nota di Usb Catania si conclude con un dato che mette ancor di più in evidenza lo smembramento pianificato, di stampo colonialista, adottato dallo Stato centrale e dagli apparati del capitale nei confronti della rete ferroviaria isolana: negli ultimi 20 anni le lavoratrici e i lavoratori ferrovieri in Sicilia si sono ridotti da 18 mila a poco più di 3000.” Poiché sappiamo che il ministro è un uomo d cultura gli consigliamo caldamente di leggere il volume “Corruzione ad Alta Velocità”, di Imposimato ed altri, con introduzione del suo compagno di partito, Emanuele Macaluso.
Pippo Pracanica