La mozione resta in piedi. I consiglieri comunali di LiberaMe non ritireranno l’atto che chiede al primo cittadino Cateno De Luca di dimettersi da deputato regionale. Lo scrivono a chiare lettere Alessandro Russo, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo e Biagio Bonfiglio in una precisazione che si è rivelata d’obbligo dopo il confronto che il sindaco ha avuto questa mattina con i capigruppo consiliari.
Durante la riunione De Luca ha candidamente ammesso che non rinuncerà al suo ruolo di deputato regionale fino a quando non sarà chiaro che Messina non andrà incontro al dissesto perché in quel caso piuttosto si dimetterebbe da sindaco di Messina perché non ha intenzione di essere il sindaco del dissesto (VEDI ARTICOLO A PARTE). E dunque, archiviato il siparietto con Danilo Lo Giudice e il suo desiderio di posticipare il suo ingresso all’Ars al posto di De Luca per dedicarsi al suo bimbo nato da poco (VEDI QUI), si andrà avanti così con un doppio incarico che però i consiglieri di LiberaMe vogliono fermare.
Hanno dovuto però ribadirlo perché De Luca, proprio dopo la riunione con i capigruppo, ha scritto un post su Facebook che faceva intendere che i consiglieri erano capitolati di fronte la sua ennesima richiesta.
«Il gruppo libera Me ha presentato un ordine del giorno chiedendo che io formalizzi le mie dimissioni da Deutato del Parlamento Siciliano ma, su mia espressa richiesta in conferenza dei capigruppo, sarà ritirata» ha scritto De Luca corredando il post con una foto in posa e sorridente con il capogruppo di LiberaMe Biagio Bonfiglio.
I quattro firmatari della mozione sono comunque pronti al confronto ma non cambiano idea: «Si la disponibilità a discutere la citata mozione a seguito dell’incontro romano che De Luca dovrà avere in merito alle ipotesi di modifica dell’importo della massa debitoria da sottoporre a procedura di riequilibrio finanziario ma si continua a ribadire la necessità di affrontare nel più breve tempo possibile il dibattito politico sulla incompatibilità tra le due cariche, al fine anche di poter finalmente consentire la necessaria serenità di confronto in Consiglio su tutte le misure che si preannunciano in vista del possibile riequilibrio».
In chiusura anche una provocazione: «Il Sindaco lo sa fare? Vedremo! Intanto dimostri di volerlo fare».
Francesca Stornante