E’ stata presentata questa mattina in conferenza stampa alla città, presso la Cappella di S. Maria all’Arcivescovado in via I Settembre n. 117, la prima edizione della “Fiera delle Idee” proposta dall’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, attraverso il Progetto Policoro. L’evento, curato dalla Caritas diocesana, dalla Pastorale giovanile e dall’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, è realizzato in partenariato con il Comitato Addio Pizzo e il Progetto “Libertà e Partecipazione”, intervento finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Sono soggetti partner dell'iniziativa: Acli, Agesci, Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Mcl e Ucid.
“I nostri vescovi italiani – come introdotto da don Sergio Siracusano, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro e tutor del Progetto Policoro- nel recente messaggio per il 1° maggio ci hanno detto che: "Oggi più che mai c’è quindi bisogno di educare al lavoro e la situazione è tale da richiedere una riscoperta delle relazioni fondamentali dell’uomo". La Fiera delle Idee vuole essere l'opportunità che la Chiesa offre ai giovani per dare loro fiducia, per aiutarli a liberare i talenti in un percorso di accompagnamento”.
Nel presentare le idee sul modello dell’economia civile, i giovani partecipanti nella fascia di età 18-35 anni, potranno iscriversi, entro l’11 maggio 2016, compilando un form disponibile al link https://sites.google.com/site/fieradelleidee2016/ oppure consultando il sito: www.diocesimessina.it
Sono da considerarsi idee di imprese tutte quelle tipologie rientranti nelle diverse forme societarie previste dal Codice civile che abbraccino i principi dell’Economia civile ma anche ipotesi associative impegnate la cui ‘mission’ sarà quella di incidere per un miglioramento delle condizioni sociali del proprio territorio o che manifestino l’intenzione di dotarsi in futuro dello strumento cooperativistico per trasformare il proprio impegno sociale in impresa per organizzare al meglio propri servizi e attività.
I partecipanti, attraverso un percorso di affiancamento e mentoring, curato dalle partnership messe in campo dal Progetto Policoro, saranno messi nelle condizioni di migliorare la propria proposta progettuale che sarà presentata venerdì 24 giugno 2016 alle ore 17 nei Chiostri dell’Arcivescovado. I team saranno chiamati a presentare la propria Business Idea, accompagnata da un contributo audio video, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo.
"La Fiera è sintesi di tutti gli elementi caratteristici dell’impegno del Progetto Policoro sul territorio diocesano – afferma l'Animatore di Comunità del Progetto Francesco Polizzotti. Nel nostro servizio di orientamento e accompagnamento dei giovani verso forme di auto-impiego e, laddove possibile, di impresa cooperativa, proviamo a dimostrare come l’imprenditorialità è al tempo stesso creatività, libertà, strumento stesso di partecipazione alla costruzione del bene comune. La Fiera, oltre a promuovere l’intraprendenza dei giovani attorno a idee che possano diventare progetto stabile e di impresa, è anche un segno concreto del valore che come Progetto Policoro portiamo avanti da tempo: la metodologia della rete e la valorizzazione di tutte quelle soggettività territoriali e associative con le quali lavoriamo ogni giorno per dare risposte ai giovani. Quella di inventarsi un lavoro e di diventare imprenditori di se stessi, resta la migliore opportunità per entrare nel mondo del lavoro, facendo uscire ogni giovane da una condizione di bisogno occupazionale".
L’edizione di quest’anno prevede un riconoscimento economico di mille euro alle migliori idee individuate da apposita graduatoria di valutazione sul totale delle idee partecipanti. La valutazione delle idee sarà affidata ad una Commissione tecnica che giudicherà e premierà le idee/progetti, tenendo conto delle caratteristiche richieste dal regolamento.
"Il Comitato Addiopizzo Messina Onlus, che vede da tempo il Progetto Policoro come suo naturale partner, vuole promuovere attraverso la Fiera delle Idee e del progetto stesso, processi di economia che valorizzino sempre più idee rispetto ad un mercato che pone al centro il profitto anziché l’uomo. I premi previsti dal progetto “Libertà e Partecipazione”- spiega Marisa Collorà, Responsabile area Cultura di Addio Pizzo– sono simbolicamente segni di riscatto per un’economia pulita. Attraverso l’adesione da parte delle nuove imprese, al consumo critico, con la campagna etica “Pago chi non paga” si porterà avanti un modello di fare impresa secondo il trinomio legalità-responsabilità-giustizia sociale. Oggi sono molti gli imprenditori, i commercianti che hanno deciso di fare parte di una filiera etica, pulita spinti dalla consapevolezza dei cittadini che, attraverso il consumo critico, sostengono le loro scelte nel delegittimare il sistema mafioso".
Le nuove imprese si impegneranno a sottoscrivere un codice etico aziendale, privilegiando la possibilità di unirsi in consorzio di servizi o di lavoro secondo una logica espansiva ed inclusiva. Ai partecipanti è richiesta l’adesione alla rete di Consumo critico antiracket “Pago chi non paga” promossa sul territorio provinciale dal Comitato Addiopizzo Messina onlus e al Catalogo dei Gesti Concreti del Progetto Policoro. Informazioni e approfondimenti è possibile richiederli direttamente agli Animatori di Comunità del Progetto Policoro rivolgendosi al Centro Servizi Diocesano di Via I Settembre 117, nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 o direttamente inviando un’email all’indirizzo diocesi.messina@progettopolicoro.it.