“Sei una Ferrari,ma con il motore di una 500”. Questa è una delle tante frasi che Serena Greco, studentessa messinese e autrice di “Con gli occhi di un DSA”, nel corso della sua carriera scolastica si è sentita rivolgere dai suoi professori a causa del suo scarso rendimento a scuola.
Serena era solo una bambina che frequentava la quarta elementare quando le sono stati diagnosticati una serie di disturbi dell’apprendimento. Per anni, invece, la sua difficoltà nell’approcciarsi allo studio era stata considerata solo come il non volersi applicare,l’essere svogliata.
Oggi Serena , che nel frattempo si è laureata e spera di diventare insegnante, ha deciso di mettere nero su bianco, la sua esperienza con i disturbi dell’apprendimento. L’obiettivo non è quello di proporre soluzione, ma solo quello di offrire la propria esperienza nell’affrontare quella “cosa” che inizialmente sembrava tanto grande.
“La scoperta di essere un soggetto con disturbi dell’apprendimento-ha spiegato Serena- può essere percepito come un vero dramma, sia per l’interessato sia per la famiglia. Proprio per questo bisogna parlarne, comunicare, spiegare che chi soffre di disturbi dell’apprendimento non è vero che non ci arriva ad imparare le cose o a fare dei calcoli, ma ci impiega solo qualche minuto in più. Alla fine siamo solo diversi assimilatori di conoscenza”.
Nel corso della presentazione del libro, avvenuta presso la libreria Feltrinelli, Serena insieme alla pedagogista Barbara Di Pinto hanno approfondito il tema dei disturbi dell’apprendimento facendo riferimento a cosa può succedere all’interno delle famiglie una volta scoperto questo problema o a come i DSA vengono affrontati all’interno delle scuole. Ma cosa più importante Serena ha ricordato che i disturbi dell’apprendimento non interferiscono solo con il rendimento scolastico, ma hanno ripercussioni anche nel quotidiano, nell’azioni che ai più possono apparire come banali come il seguire le indicazioni stradali o pagare qualcosa con i contanti. Nonostante queste difficoltà, per Serena è importante che chi soffre di disturbi dell’apprendimento trasformi questo disagio in forza così da poter affrontare le sfide della vita.
Moderatrice dell’incontro Daniele Faranda, che ha letto alcuni passi del libro della studentessa e posto molte domande all’autrice.