Lunedì scorso è stato inaugurato il presepe che l’associazione culturale Progetto Eden ha realizzato per rendere visibile la problematica viabile e le conseguenze negative che l’apertura dello svincolo autostradale Giostra-Annunziata comporterà. Un presepe-denuncia lo ha definito l’associazione che non è altro che la rappresentazione del vero. Quanto infatti ricostruito in scala ridotta è quello che ieri mattina Progetto Eden ha fotografato nella realtà. Traffico, lunghe code di automobili, caos e disagi. Il tutto a causa di una riparazione di un tubo dell’Amam.
“Abbiamo vissuto quelle ore di caos con grande amarezza, non soltanto per il disagio immane che ne ha comportato,ma anche per la paura di ciò che potrebbe succedere con lo svincolo aperto e con una situazione di reale emergenza o pericolo – ha dichiarato l’associazione -. Inoltre, se noi dell’Associazione guardiamo un po’ indietro, la nostra amarezza si tramuta in senso in rabbia per le parole che il 13 Giugno scorso, all’incontro pubblico con gli assessori Scoglio e Capone, proprio quest’ultimo ci disse che non era dato conoscere quali effetti produrrà sulla viabilità dell’Annunziata l’apertura degli svincoli e che, pertanto, un monitoraggio sarebbe stato effettuato per alcuni mesi solo a svincoli attivi. Per non parlare del fatto che lo stesso assessore, per quanto di sua competenza, ci riferì che erano stati elaborati dei progetti per mitigare gli effetti del traffico, ma che non esistevano finanziamenti per la loro realizzazione, se non in relazione all’avvio dei lavori per il ponte. Se la riparazione di un tubo dell’Amam ha causato tanto e tale caos – prosegue la nota – possiamo anche per un attimo soffermarci a pensare cosa succederebbe con un flusso di auto come minimo raddoppiato? Confidiamo davvero che questi fatti quotidiani servano da spunto di riflessione per pianificare seriamente un progetto di gestione del traffico automobilistico nella zona Nord anche nelle situazioni di emergenza, affinché le arterie di sfogo possano costituire davvero un vantaggio per gli abitanti e non un ulteriore motivo di disagio”.
Progetto Eden punta l’attenzione poi sul mezzo dei vigili del fuoco in fila con le altre automobili, emergenza che si aggiunge all’emergenza. “Come associazione – concludono – ci facciamo carico del monitoraggio di eventi come quello di oggi, perché riteniamo necessario documentare la nostra realtà quotidiana e rimanere vigili di fronte ai malesseri dei nostri concittadini, al fine di tutelarli in nome del nostro statuto”.