La strada da seguire è stata tracciata, i buoni propositi ci sono tutti, adesso la speranza è che diventino fatti concreti. Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali puntano a recuperare la zona in cui giacciono i resti dell’antica Chiesa di San Giacomo. Un’area che purtroppo in questi anni è stata più simile ad una pattumiera a cielo aperto piuttosto che ad un sito di alto pregio storico. Le parole d’ordine sono valorizzazione e fruizione. Questi gli obiettivi principali del nuovo percorso di collaborazione avviato da Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina. Un protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina dal Sindaco Buzzanca e dal Soprintendente architetto Salvatore Scuto e che mira a restituire soprattutto decoro ad un’area di immenso pregio e valore storico, ma che in questi anni di abbandono e incuria si è trasformata in uno dei peggiori simboli di degrado e di scarso amore verso le ricchezze di questa città. Il documento firmato questa mattina da il via alla progettazione sinergica di interventi di messa in sicurezza dell’area, conservazione di ciò che c’è e dunque manutenzione, cura e recupero della zona per renderla accessibile e fruibile a cittadini e turisti. E’ stato già individuato e costituito uno staff tecnico composto dal Dirigente del Dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria della Soprintendenza Tigano, dal Dirigente del Dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria stabili comunali Canale e dal Dirigente Ufficio Programmi complessi Caminiti. Toccherà a Palazzo Zanca redigere la progettazione delle opere per accedere ai fondi Fesr 2007-2013 o ad altri canali per finanziare gli interventi. Non è ancora stato quantificato il costo di questi lavori, la certezza è che non peseranno sulle casse del comune. Anzi, ha precisato Buzzanca, a disposizione ci sarebbero grossi finanziamenti che sarebbe un peccato non utilizzare. La Soprintendenza metterà a disposizione la sua struttura tecnico organizzativa e inserirà l’intervento nella propria programmazione inserendo un’altra richiesta di finanziamento all’Assessorato ai Beni Culturali. E’ però ancora presto per sapere quanto tempo ci vorrà per vedere quest’area finalmente pulita e conservata come meriterebbe un bene di interesse storico-artistico di quel valore e per la quale tanti cittadini e associazioni si erano battuti. L’iniziativa si inserisce nel programma di restyling del quadrilatero via XXIV Maggio, viale Boccetta, via Garibaldi e via T. Cannizzaro, nell’ambito del più ampio piano di recupero e valorizzazione commerciale del centro storico che l’Amministrazione comunale sta definendo. (Francesca Stornante)