Presto in servizio 10 nuovi mezzi. E dalla prossima settimana altri 424 cassonetti

La città è sporchissima e i rifiuti sono accatastati ovunque, è vero. Ma a MessinAmbiente non si è rimasti con le mani in mano, tutt’altro. E’ quanto hanno spiegato stamane, in conferenza stampa, il sindaco, Renato Accorinti, l'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, e l'esperto e consulente dell'azienda, Raphael Rossi.

Si parte dai motivi che hanno provocato l’emergenza rifiuti e dalle azioni in corso per evitare che simili pessimi scenari si ripetano in futuro. Mancano i mezzi, mancano i cassonetti e si dipende da una discarica precaria che entro fine mese rischia addirittura la chiusura. E, in queste condizioni, è difficile garantire un servizio decente. Ecco perché si punta su ciò che dipende direttamente da MessinAmbiente, e cioè gli strumenti necessari per poter operare la raccolta: mezzi e cassonetti.

I numeri spiegano tutto meglio di ogni altra cosa. Da più di dieci anni non arrivavano mezzi in città. In questi giorni, invece, fino a settembre, ne arriveranno alla spicciolata dieci. Prima ancora, già dalla prossima settimana, saranno posizionati 424 cassonetti. Acquistati di seconda mano ma in condizioni decisamente migliori rispetto a quelli presenti in città.

In tutto, con fondi totalmente di MessinAmbiente, si è speso circa 400mila euro, vale a dire il corrispettivo poco superiore all’acquisto di un camion nuovo a caricamento laterale. Il costo dei cassonetti è stato accordato per 70 euro ad unità, mentre in passato questo tipo di acquisti ha rappresentato per l’azienda un costo dai 130 ai 600 euro ciascuno.

Un’operazione simile a quella effettuata da Atm. E’ vero che arrivano in città mezzi usati e dismessi da aziende da altre città dove i servizi vanno al passo coi tempi. Ma è pur vero che in una città come Messina, dove non si riescono neppure a mantenere integri i pochi cassonetti rimasti, si tratta di un buon passo in avanti.

A proposito, sarà importante anche la sorveglianza, visto che, siamo pronti a scommettere, i soliti imbecilli saranno pronti a distruggere pedali e coperchi per non fare lo sforzo di scendere dalla macchina e muovere un piede. Viceversa ci si ritroverà anche con questi cassonetti distrutti in men che non si dica.

“Alcuni cassonetti sono già in città – ha spiegato Ciacci -, altri arriveranno entro Ferragosto, ed il posizionamento inizierà nella prossima settimana. Sono già arrivati anche due trattori di autoarticolato e due rimorchi per il trasferimento dei rifiuti in discarica. L’acquisto più importante per migliorare il servizio di raccolta, con le limitate risorse economiche che l’azienda ha potuto dedicare a questi acquisti, sono 6 camion di grande portata a caricamento laterale per la raccolta di cassonetti che arriveranno entro fine mese. Grazie alle relazioni costruite negli anni da me e da Raphael Rossi e all'apprezzamento che riscuote il sindaco Accorinti in tutta Italia, siamo riusciti a recuperare mezzi e cassonetti usati che altre città del centro Italia hanno dismesso per il passaggio alla raccolta differenziata , ma ancora in buono stato. Entreranno in servizio nei prossimi giorni, 4 fin da subito e 2 dal prossimo mese di settembre, dopo la procedura di revisione. È un passo in avanti importante per migliorare il servizio, che non risolve i tanti problemi e le carenze con cui l'azienda si misura ogni giorno e che generano ritardi nella raccolta, ma potranno contribuire, speriamo significativamente, a garantirla in città e nei villaggi con maggiore continuità e costanza. In questi giorni sono in corso, infatti, anche altre iniziative avviate in Messinambiente per migliorare la disponibilità e l’organizzazione dei mezzi. Grazie alla collaborazione con Giuseppe Peschiera, l’azienda Gpd srl ha messo a disposizione gratuitamente alcuni dispositivi Gps. Con questo sistema, che a listino avrebbe avuto un costo di oltre 4500 euro, partirà nei prossimi giorni un monitoraggio giornaliero dei tragitti dei camion e dei loro percorsi per suddividere al meglio le zone di raccolta. Auspichiamo una piena collaborazione dei sindacati che proprio questa mattina incontreremo per confrontarci anche su questo argomento”.

Poi un appello rivolto a palazzo Zanca. “Per completare tale percorso è necessario che anche la Tesoreria comunale rompa gli indugi e riconosca i finanziamenti richiesti e a suo tempo concordatici per consentire di mettere in sicurezza l'azienda e non aggravarne ulteriormente il carico debitorio. Questi acquisti – ha proseguito Ciacci – sono stati fatti da Messinambiente con risorse proprie, adesso anche il Comune è chiamato a fare la sua parte approfondendo con l’azienda, come abbiamo concordato in Giunta, forme di investimento per il miglioramento del parco mezzi. Da una richiesta di Messinambiente si è inoltre avviato un tavolo tecnico per trovare a breve una sede comunale per l’azienda potendo così eliminare alcuni affitti privati e alcune sedi non più adeguate”.

Infine un invito anche alla Regione, sul fronte dell’avvio della raccolta differenziata “perché si possano sbloccare presto i famosi finanziamenti previsti”.

Strada tracciata, dunque, con l’obiettivo di operare autonomamente, anche per ciò che concerne la discarica. E’ ciò che ha sottolineato l’assessore Ialacqua. “Presto – ha concluso – sarà indetto un tavolo tecnico con rappresentanti dell'Amministrazione comunale, di Messinambiente, di consiglieri comunali e circoscrizionali per condividere suggerimenti, proposte e nuove iniziative”.