Chiarella propone l'istituzione di una commissione antisismica

Chiarella propone l’istituzione di una commissione antisismica

Chiarella propone l’istituzione di una commissione antisismica

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giovedì 21 Giugno 2012 - 09:40

L'obiettivo è quello di progettare adeguamento sismico e geotecnico su opere di interesse strategico per la città. Il consigliere suggerisce anche di effettuare agevolazioni per i privati che investano sulla sicurezza edilizia

Il Capogruppo Forza Azzurri al Consiglio comunale, Giuseppe Chiarella, propone la creazione di una commissione antisismica atta a redigere e vagliare progetti di adeguamento sismico e geotecnico su opere di interesse strategico. Il consigliere suggerisce anche di effettuare agevolazioni per i privati che decideranno di investire sulla sicurezza dei loro complessi edilizi.
Prendendo spunto dai recenti eventi sismici in Emilia, Chiarella ricorda: “Le verifiche sismiche, secondo quanto previsto dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, sono obbligatorie per gli edifici di interesse strategico e per le opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assumono rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile e quelle che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso”.
Il consigliere entra nello specifico della situazione della nostra città: “A nove anni di distanza da tali disposizioni, nulla di rilevante è stato fatto, nei confronti della sicurezza di opere strategiche, quali scuole, caserme, ospedali, uffici pubblici ecc.. La città di Messina, che vanta oltre un secolo di sensibilità e cultura al sisma, proprio per la criticità dei luoghi e per la natura morfologica ed idrogeologica del terreno, ad oggi poco o nulla ha fatto per cercare di arginare il pericolo sismico, se non attraverso interventi di privati volti a salvaguardare opere private, che nulla hanno a che fare col patrimonio storico sociale della città. Anche nel privato purtroppo, in particolar modo dopo gli sfortunati eventi alluvionali che hanno colpito questa città e una parte del territorio provinciale, urge porre maggiore sensibilità ed attenzione nei confronti di queste calamità, le quali attraverso opere di prevenzione sismica e geotecnica possono aiutarci a salvaguardare persone e cose e a prevenire danni che si ripercuoterebbero inevitabilmente in esborsi finanziari da parte del Comune e della collettività”.
Chiarella propone allora la creazione di una commissione comunale, formata da professionisti esperti nel campo strutturale e geotecnico, e da docenti dell’università di Messina, atta a redigere progetti di adeguamento sismico per gli edifici di interesse strategico (scuole, caserme, ospedali, luoghi di incontro pubblico) e per le opere di rilevanza geotecnica, e che possa valutare particolari problematiche della città di Messina, proponendo soluzioni di interesse scientifico – attuativo: “Tali progetti, una volta redatti, potranno richiedere contributi attraverso finanziamenti (europei, regionali, statali). Ciò porterebbe alla creazione di nuovi cantieri, nuovi posti di lavoro, e contemporaneamente favorirebbe una maggiore sicurezza dell’edificato, aprendo allo stesso tempo le porte alle imprese che vorranno scommettere ed investire nella nostra nuova realtà.Tale commissione avrebbe il compito di discutere anche di eventuali opere di importanza per la città, dando il suo contributo sotto il profilo tecnico-scientifico”.
Chiarella valuta poi l’aspetto finanziario: “La commissione non avrebbe aggravi economici sulle casse del comune. Difatti, essa dovrà essere formata, oltre che da professionisti e docenti, da uomini che amano la propria città e che, in un periodo di forte crisi quale quella che imperversa in tutta Europa, e che nel suo piccolo si riflette sulla città di Messina, rinuncino ad ogni compenso mensile, al fine di tutelare la cosa pubblica”.
Il capogruppo di Forza Azzurri, infine, propone di agevolare la redazione di progetti di messa in sicurezza geotecnica e sismica da parte dei privati. Il comune potrebbe verificare la fattibilità di agevolare tali interventi attraverso una defiscalizzazione, risultando tali interventi di notevole interesse per il Comune stesso, in quanto, in caso di evento sismico o calamità naturali, risparmierebbe ingenti somme per eventuali ricostruzioni.

Un commento

  1. ….e se oltre alla “commissione” si controllassero a sorpresa i cantieri già in essere?
    Siamo sicuri? Ci possiamo mettere la mano sul fuoco che gli edifici in costruzione sono – certamente – costruiti secondo le rigide norme antisismiche???
    Prevenire è sempre meglio che curare…

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