E’ stato assegnato alla professoressa Rosa Musolino, associata di Neurologia all’Università degli Studi di Messina e direttore della Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, il Premio Fidapa 2016 intitolato a Santa Eustochia Calafato. A consegnarlo è stata la dottoressa Rita La Paglia, presidente della quinta commissione consiliare, insieme a Flavia Costanzo, presidente della Fidapa Sezione di Messina Capo Peloro, e Rosa Maria La Scola, presidente Fidapa del Distretto Sicilia, a conclusione della seconda giornata informativa su Medicina di genere e salute della donna “Cuore e cervello a rischio”che si è tenuta in un affollato salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. A motivare il premio, è stato sottolineato, è il grande impegno che la professoressa Musolino ha profuso in questi anni da docente e da medico dirigendo una Sroke Unit di secondo livello, di riferimento nel territorio provinciale, con una equipe che, grazie al suo impulso, è riuscita ad esprimere grande professionalità. Evidenziata anche la sua attenzione alla medicina di genere con riferimento all’ictus cerebrale e alla sua incidenza sulla donna e alle iniziative per la prevenzione primaria.
“Abbiamo bisogno di persone che sappiano fare la differenza con il loro esempio nella nostra società – ha detto Flavia Costanzo– e la Fidapa, che è un movimento di opinione, vuole fare risaltare con questo premio, quelle figure femminili che sanno essere incisivi nei diversi campi.” L’ictus è la prima causa di disabilità, la seconda tra le patologie che portano alla morte dopo l’infarto e colpisce la donna più del tumore al seno. Sono alcuni dei dati forniti nel corso della giornata informativa organizzata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria e dalla Fidapa sezione Messina Capo Peloro, Università degli Studi di Messina e Associazione ALIce.
“L’ictus è ancora una patologia sottovalutata – ha ribadito la professoressa Musolino -, invece è importante che venga affrontata con la stessa tempestività con cui viene trattato l’infarto, tenendo presente che i primi interventi devono essere effettuati entro le prime quattro ore”.
Le cure in acuto sono assicurate dalla Stroke Unit di secondo livello del Policlinico ma bisogna puntare anche sull’intervento immediato e la prevenzione primaria con la consapevolezza, è stato ribadito, che ci sono dei fattori di rischio nella donna che la espongono maggiormente alle patologie cardiocerebrovascolari. Di infarto del miocardio nella donna ha parlato il dottor Francesco Saporito che ha spiegato come la sintomatologia si presenti in modo diverso rispetto all’uomo evidenziando anche la necessità nelle nostre strutture di istituire una riabilitazione cardiovascolare che in questo momento non esiste. Della rete territorio – ospedale per ictus e infarto ha parlato il dottor Vincenzo Picciolo che con le 27 ambulanze attrezzate del 118 che operano su tutta la provincia costituisce un’eccellenza in Sicilia. L’obesità, l’ipertensione il diabete, la fibrillazione atriale, l’emicrania sono alcuni fattori di rischio su cui si è soffermata la dottoressa Carolina Fazio, mentre di movimento fisico e dieta mediterranea come fattori protettivi hanno parlato il dottore Paolo La Spina e Santino Morabito. Alla giornata informativa hanno preso parte un nutrito gruppo di studenti tra questi gli alunni del Liceo Classico La Farina e del Liceo Empedocle e gli allievi del corso di laurea di Medicina e di Infermieristica.